Si è svolta oggi, nella Sala Tevere della Regione Lazio, la conferenza stampa di presentazione della 23^ edizione della Roma Appia Run, in programma domenica 10 aprile 2022.
La manifestazione di corsa su strada, competitiva sulla distanza dei 13 km e non competitiva di 4 e 13 km, è organizzata da ACSI con la collaborazione di ACSI Italia Atletica e di ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio di CONI, Fidal, Roma Capitale, Regione Lazio, Parco Regionale dell’Appia Antica e Parco Archeologico dell’Appia Antica. Si tratta di una delle più celebri corse del panorama podistico capitolino, famosa per essere l’unica gara al mondo a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla.
A fare gli onori di casa, il Delegato allo Sport del Presidente della Regione Lazio, Roberto Tavani: «Siamo davvero felici del ritorno delle corse su strade e in particolare della Roma Appia Run che ci permette di poter ammirare le bellezze del Parco dell’Appia Antica e di valorizzare i luoghi più belli della nostra città. Il 10 Aprile sarà un giorno di festa, abbiamo terribilmente bisogno che i nostri cittadini e le nostre cittadine tornino a praticare un’attività motoria per stare meglio e quindi permetterci di risparmiare in politiche sanitarie, ma la Roma Appia Run è importante anche per motivi economici perché con gli oltre 4000 partecipanti, permetterà di riaccendere il mondo produttivo della città, senza tralasciare l’aspetto sociale di questa gara che rappresenta l’occasione per tornare a socializzare e passare una bella giornata di sport dopo l’emergenza pandemica».
Poi la parola è passata ad Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale: «Quando una manifestazione arriva a 23 anni vuol dire che c’è una fortissima solidità e caparbietà. Credo che l’Appia Run possa ambire a essere una delle manifestazioni di punta che non abbiano solo importanza sociale e sportiva ma anche un fortissimo appeal di carattere turistico. Ha una peculiarità unica al mondo, basta prendere le vie che si percorrono: dalle Terme di caracalla, a Porta di San Sebastiano, la via Ardeatina e l’Appia Antica. Parliamo di un museo a cielo a aperto. Questa gara mostra il volto più bello della città. Possiamo vivere una pagina di gioia, aggregazione e sport nel parco più bello del mondo».
A seguire Antonino Viti, Presidente ACSI Nazionale: «Anno dopo anno riceviamo lettere da chi viene alla Roma Appia Run che ci dicono ‘grazie per averci fatto correre nella storia’. E’ questo uno dei significati più profondi di questa manifestazione che mette al centro l’ambiente e il recupero della memoria. È un segnale importane perché noi attraverso la Roma Appia Run ripercorriamo le strade vere dello sport in Italia e rimettiamo in modo l’interesse per rivitalizzare attività sociali, imprenditoriali e rilanciare l’economia attraverso l’attività sportiva».
Quindi Fabio Martelli, Presidente Fidal Lazio: «Le grandi manifestazioni sportive di massa di solito non lasciano nulla alla città, non investono nel settore giovanile e nello sport di base. Io invece voglio complimentarmi e ringraziare pubblicamente la Roma Appia Run che porterà a correre e quindi ad avvicinarsi all’atletica leggera oltre 500 bambini che sabato 9 Aprile parteciperanno al Fulmine dell’Appia allo stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla».
E per finire Roberto De Benedittis, organizzatore della corsa e presidente di ACSI Italia Atletica: «Noi abbiamo scelto di andare un po’ fuori quando invece la maggior parte delle manifestazioni partono e si svolgono nel centro della città. Dietro la Roma Appia Run c’è un mondo che ruota tutto l’anno e per confermarlo annunciamo che dal prossimo settembre apriremo un centro giovanile Roma Appia Run al Wellness Town a Tor Marancia dove si potrà praticare atletica leggera nel nome della Roma Appia Run tutto l’anno».