Cinquant’anni fa sul territorio sabatini le riprese dello storico sceneggiato di Luigi Comencini. 14 artisti hanno rappresentato con le loro opere Il burattino più amato, Pinocchio, che è diventato ispirazione per molti artisti.
Una mostra fino al 25 aprile ideata da Neil Sproat, ospite al Museo della Civiltà Contadina. L’evento è inserito nel progetto “Pinocchio sul Lago” promosso dall’Associazione Culturale Sabate che proseguirà, in collaborazione con “Lucignolo”, sabato 10 Dicembre 2022 con una iniziativa inserita nel calendario Tesori Naturali 2022 del Parco di Bracciano-Martignano 2022 con una speciale escursione alla riscoperta dei luoghi, in particolare sul lago di Martignano, dove vennero effettuate le riprese del film.
L’albero dell’impiccato, la casa della fata sul lago, il drago, sono alcune delle scene girate dell’indimenticato sceneggiato che vide Nino Manfredi nei panni di Geppetto, Gina Lollobrigida in quelli della Fata e Andrea Balestri in quelli del burattino-bambino.
Un racconto evocativo di una delle storie più amate e senza tempo. Ad esporre sono gli artisti Elisabetta Ligaboi, Mirko Loi, Oxana Volosenco, Ilaria Falsia, Diana Pistoni, Barbara De Cesare, Alessandro Arcadi, Luciano Marioni, Roberta Correnti, Ivano Chiavarino, Giuseppe Foggia, Maurizio Tornese, Marcello Moccia.
<<L’ obiettivo dell’associazione per il 2022 è infatti la valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale Italiano in ogni suo aspetto con attività promozionali rivitalizzazione degli usi, costumi e tradizioni opera di sensibilizzazione sulla tutela del patrimonio archeologico storico, spiega la giornalista Graziarosa Villani, contribuisce a produrre conoscenza, a tutelare e a valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico e culturale e le eccellenze economico produttive dei territori”>>.
Intervista all’artista Diana Pistoni, ci racconta la sua emozione:
Intervista alla giornalista Graziarosa Villani dell’Associazione Culturale «Sabate» Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare «Augusto Montori», che ha ospitato la Mostra su Pinocchio:
Non poteva mancare una poesia e stornelli sulla favola più amata di Valerio Volpi:
