Il Golden Gala, oltre alle gare sulla pista, ha avuto anche gare sull’erba del prato dello stadio Olimpico o ai suoi margini.
E sono gare ricche di campioni olimpionici e mondiali e di prestazioni superbe che non hanno fatto da contorno alle gare sulla pista ovale ma sono state davvero protagoniste della serata.
Il Salto in Lungo uomini nazionale ha trovato la vittoria del vice primatista europeo stagionale Kevin Ojaku con il suo quinto salto di 7,90 metri che eguaglia la seconda prestazione personale outdoor. Ojaku ha dominato tutto il primo turno aumentando la sua progressione fino al quinto salto, quello della misura massima per chiudere con un salto di 7,65 metri. Al termine della gara l’atleta delle fiamme gialle ha dichiarato di aver faticato a trovare la giusta fluidità ed azione di corsa. Deve ancora lavorare per raggiungere la stabilità tecnica. Prossimo obiettivo la Coppa Europa e successivamente i campionati italiani assoluti di Trieste. Secondo classificato Antonino Trio che ha migliorato il suo record personale con 7,81 ottenuto nel sesto salto. Al terzo posto Antonmarco Musso con una misura di 7,71 metri al secondo tentativo ventoso.
La gara femminile del lancio del peso ha visto, per la seconda volta nella storia del Golden Gala di Roma, la vittoria della cinese Lijiao Gong. La medaglia di bronzo delle Olimpiadi di Londra ha imposto la misura di 19,85 metri al quinti tiro, superando la campionessa delle olimpiadi di Rio l’americana Danielle Bunch che, sotto tono, ha raggiunto la distanza di 18.95 al quinto tiro. Terza sul podio l’americana Michelle Carter con una distanza di 18.86 al quinto tiro della gara. La vincitrice nella nostra intervista di fine gara non sembra essere affatto soddisfatta dichiarando: “La mia gara è andata così così, e la mia tecnica non era buona. Ero troppo lenta. Ma ho apprezzato il calore, lo stadio ed il tifo”.
Per il salto triplo, come di consueto, la gara si è svolta sotto la tribuna tevere dello stadio Olimpico. Tante le stelle per questa gara ad iniziare dall’oro Olimpico a Rio de Janeiro la colombiana Caterine Ibargüen, ma anche la venezuelana Yulimar Rojas la campionessa delle Olimpiadi di Londra, la kazaka Olga RypaKova. Ed è stata una gara tiratissima fino alla sua conclusiona da quando l’atleta kazaka segna un ottimo 14,64 metri al secondo tentativo. Ed è a questo punto che la gara si scatena ed alla fine vede prevalere Yulimar Rojas con un salto di 14,84 metri davanti a Caterine Ibargüen che ottiene il suo miglior stagionale di 14.78 metri. Terza la kazaka Olga Rypakova che si ferma al suo 14.64 che rimane comunque il suo miglior stagionale.
Il salto con l’asta donne porta la campionessa greca Katerini Stefanidi in alto. La campionessa olimpica di Rio ha infatti raggiunto quota 4,85 metri la miglior prestazione mondiale del 2017. Ha tentato anche il record mondiale portando l’asticella a 5,07 ma senza successo. Seconda classificata l’ex-iridata cubana Yasiley Silva con un salto di 4.75 metri posizionata davanti alla neozelandere Eliza McCartney anche lei con un’altezza raggiunta di 4.75 metri. L’azzurra Sonia Malvisi ha chiuso in undicesima posizione con 4,20 metri.
Per la gara di salto in alto femminile una sola esitazione, al primo assalto ai due metri, poi al secondo è tornata la luce per la russa Mariya Lasitskene-Kuchina, prima di affrontare di nuovo i 2,05 cui aspira da un po’. Alla terza gara dopo il rientro internazionale, il bilancio della campionessa mondiale in carica è eccellente, tre successi ed in tutte e tre le gare raggiunti i 2 metri di altezza.
Seconda posizione per la polacca Kamila Licwinko con 1,96 metri raggiunti e poi lasciando il campo esclusivamente alla Kuchiina per il suo successo. Terza classificata l’ucraina Yuliya Levchenko con 1,94 davanti ex equo all’azzurra Alessia Trost, debuttante in questa gara, ed all’inglese Morgan Lake.
Il lancio del giavellotto maschile ha visto il campione Olimpico di Rio, il tedesco Thomas Röhler imporsi al suo ultimo lancio con la mostruosa distanza di 90,06 metri. Circa due metri più lontano del secondo classificato, il connazionale Johannes Vetter che ha raggiunto gli 88,15 metri al quinto lancio. Terzo classificato invece l’altro campione olimpico di Londra 2012, il trinidadiano Keshorn Walcott che ha raggiunto la distanza di 86,61 metri il suo record stagionale. Bella serata anche per l’italiano Mauro Fraresso, al personale con il primo lancio a 78,28, decimo nella classifica finale di una gara con tutti i migliori giavellottisti del mondo.
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