Volley A2, Marika Bianchini si aggiunge al roster della Roma Volley Club
Un nuovo annuncio in casa Roma Volley Club: al roster di nomi già annunciati fin qui, dalla prossima stagione anche Marika Bianchini giocherà con la maglia giallorossa. Opposta/schiacciatrice, 178 cm, 29 anni, ha alle spalle una grande carriera: dopo essere rimasta ferma per maternità per una stagione, lo scorso anno ha giocato a Brescia, dove ha vinto la Coppa Italia di serie A2. Precedentemente, ha giocato in squadre di altissimo livello, quasi tutte in Serie A1: Filottrano, Monza (con cui ha vinto la Challenge Cup nel 2019), Scandicci, Piacenza, Busto, Modena. Nella stagione 2014/15 si è laureata Campione d’Italia con Casalmaggiore giocando da protagonista. Non solo, nel suo palmarès può vantare anche 2 ori ai Campionati europei giovanili (2010 e 2011) e altre 3 finali scudetto.
E’ una giocatrice versatile, in grado da attaccare sia da posto 2 che da posto 4, ed ha nel colpo lungo in diagonale e nel block out le sue armi d’attacco. A questo aggiunge una buona efficacia in ricezione e un’ottima battuta.
Le sue dichiarazioni
Sul suo arrivo alla Roma Volley Club, ha dichiarato: “Non mi aspettavo la chiamata di Roma. Stavo valutando altre proposte. E’ arrivata sorprendendomi e l’ho accolta con grande positività. Dopo la delusione dello scorso anno, il desiderio di rivincita è grande e questa è una grandissima opportunità. E’ chiaro che abbiamo obiettivi importanti e questo mi piace“.
Sulla difficoltà del campionato di Serie A2, ha aggiunto: “L’A2 è un campionato molto difficile, estremamente lungo, dove spesso vince chi regge di più fisicamente. E’ stato allestito uno squadrone, con molte giocatrici di alto livello. Mi semrba che il mix tra atlete esperte e giovani sia un’ottima scelta. In questo campionato è importantissimo anche l’apporto della panchina. Serve poter respirare nel corso della stagione, non siamo dei robot, e tutte le giocatrici possono essere protagoniste, ognuna dovrà farsi trovare pronta quando avrà il suo spazio“.
Non ha dubbi sulle sue future compagne di squadra: “Conosco molte giocatrici del roster. Lo scorso anno ho giocato con Michela Ciarrocchi e a Scandicci con una giovanissima Martina Ferrara. Da avversaria conosco bene il valore di Marta Bechis, di Giulia Melli, di Erblira Bici e sono stata compagna di allenamento di Sofia Rebora, proprio a Roma“.
Sul suo anno di stop pallavolistico: “La gravidanza è stata una bellissima esperienza, arrivata dopo una scelta ponderata. Eravamo nel periodo pandemico e con il mio compagno decidemmo di provarci. Siamo stati fortunati perché quasi subito sono rimasta incinta e a novembre del 2020 è arrivata Eleonora, una delle gioie più grandi della mia vita. Sono rientrata con calma, ho fatto un recupero progressivo per tornare a trovare il tempo sulla palla, i movimenti, la tonicità muscolare. Devo ringraziare Roma che proprio all’inizio mi diede la possibilità di tornare ad allenarmi e rivivere alcune sensazioni in palestra. Nell’ottobre successivo, dopo mesi di lavoro, mi sono sentita nuovamente pronta per competere nell’alto livello. Quando lo scorso gennaio, mia figlia, in braccio al papà, si è presentata a bordo campo di una mia partita, mi sono emozionata”.
Marika Bianchini si è raccontata alla Roma Volley Club: “Ho un carattere molto grintoso e sono tanto competitiva. Mi piace vincere e raggiungere l’obiettivo. Con le mie compagne sono molto socievole. Mi piace lo spogliatoio, fare gruppo, divertirci. Fuori dal campo, ormai ho pochissimo tempo, mia figlia mi assorbe completamente, lei è la mia priorità. Mi è sempre piaciuto disegnare, ho fatto la scuola d’arte, prima dipingevo tanto. Le mie radici fiorentine, una città intrinseca d’arte, me le sento dentro”. E su come sia arrivata a giocare a pallavolo: ” Da piccola facevo tanti sport, ho provato di tutto, ma mi annoiavo dopo pochi mesi. Alla fine, una compagna delle elementari mi ha suggerito d provare la pallavolo. Mi è subito piaciuta, ero portata, le cose mi riuscivano bene. Piano piano, vincendo un premio dopo l’altro, sono arrivata al Club Italia. Molti allenatori, e ancora oggi alcuni lo fanno, nonostante più di 10 anni di Serie A, mi dicevano e mi dicono che sono troppo bassa. Non mi ha mai toccato questo e ho superato i miei limiti di statura con il salto, lavorando sulla tecnica e sviluppando colpi adatti alle mie caratteristiche. Voglio mandare un messaggio a tutte le ragazzine che sognano di farcela: non datemi mai per vinte. Contano solo i fatti. A chi vi dice non ce la farai, fategli cambiare idea, dimostrando sul campo che si sbaglia”.
Infine, un messaggio ai tifosi: “Chiedo agli appassionati romani di abbonarsi per sostenerci a più non posso, ne avremo bisogno in ogni partita. Noi aremo di tutto per farvi divertire. Ricordatevi, il tifo, il famoso settimo giocatore, ci servirà anche fuori casa“.