Al Circo Massimo il cavaliere tedesco trionfa nella tappa romana in sella a Mumbai davanti al campione olimpico Ben Maher con Faltic HB e al brasiliano Marlon Zanotelli su Like a Diamond van het Schaeck
Pubblico in delirio al Circo Massimo di Roma per il Gran Premio del Longines Global Champions Tour, il concorso più atteso della “Formula 1 dell’Equitazione” ha incollato alla poltrona e sulle colline dell’arena migliaia di appassionati del salto ostacoli. Una gara avvincente decisa al termine un barrage combattutissimo tra 12 binomi, che ha visto il trionfo del tedesco Christian Kukuk in sella a Mumbai (0/0/42.68) davanti al campione olimpico Ben Maher con Faltic HB (0/0/43.35) e al brasiliano Marlon Zanotelli su Like a Diamond van het Schaeck (0/0/43.62). Solo al quarto posto il numero uno al mondo, lo svedese Henrik Von Heckermann su Iliana (0/0/44.20). Al termine della tredicesima tappa del Longines Global Champions Tour la classifica vede confermata la leadership di Christian Ahlmann con 238 punti, in seconda posizione Ben Maher con 232 punti e al terzo posto il tedesco Pieter Devos con 221 punti.
La gara
Circo Massimo stracolmo per l’appuntamento più prestigioso di questa edizione. Il cavaliere tedesco Christian Kukuk con Mumbai è il più veloce a chiudere il barrage senza penalità. Trentaquattro binomi al via. La gara si apre con i primi nove concorrenti che chiudono subito i primi cinque percorsi senza errori: Jodie Hall McAteer, Marlon Modolo Zanotelli, Peder Fredricson, il campione del mondo in carica Henrik von Eckermann e il belga Gregory Wathelet. Il sesto percorso netto arriva dopo ben 11 concorrenti con il belga Pieter Devos. Tra i big più attesi delude Ludger Beerbaum, che a sorpresa commette errore all’ostacolo numero 1 come il nostro Emanuele Gaudiano. A seguire si qualificano per il barrage Christian Kukuk, Eduardo Alvarez Aznar, il campione olimpico Ben Maher, Malin Baryard-Johnsson e Kevin Staut. Anche Daniel Deusser si aggiunge al gruppo dei più bravi, mentre a sorpresa sbaglia proprio sull’ultimo ostacolo il leader della graduatoria del circuito, il cavaliere tedesco Christian Ahlmann.
Il Barrage
La sfida si restringe ai 12 binomi senza penalità nel percorso base, pronti a sfidarsi nell’ultimo atto per eleggere il vincitore. Un barrage veloce e spettacolare con la galoppata finale proprio davanti la tribuna gremita dal pubblico in un susseguirsi di ribaltamenti di fronte. Si parte con Jodie Hall McAteer e Salt’N Peppa che senza errori fermano il tempo in 45.11. La gioia della britannica dura poco perché Marlon Modolo Zanotelli e Like a Diamond van het Schaeck passano subito in testa con un velocissimo 43.62 che gli varrà la terza posizione finale. Neanche il campione del mondo in carica Henrik von Eckermann con Iliana riesce a fare meglio (0/44,20), chiudendo al quarto posto. Poi dopo Gregory Wathelet e Pieter Devos entra lui, Christian Kukuk che con Mumbai, grigio di 10 anni da Diamant de Semilly, è capace di esprimere un’equitazione da extraterrestre siglando lo zero più veloce (42.68). L’unico a impensierire il tedesco è l’olimpionico Ben Maher che con Faltic HB chiude in 0/43.35 che gli vale la seconda posizione.
“Questa vittoria rappresenta tutto quello per cui ho lavorato – spiega Kukuk al termine della gara – è il risultato di tanti sacrifici per arrivare qui, Mumbai non mi ha deluso. Lavoro duro da oltre dieci anni e ho sempre sognato di vincere una gara del Longines Global Champions Tour. Sono felicissimo in questo momento e tremo dall’emozione, perché mi sono reso conto che l’allevatrice di Mumbai è qui ed è anche il suo compleanno, quindi sono felice di averle fatto questo regalo speciale. Sono entusiasta di avere ottenuto il pass per il Super Gran Premio di Praga. Grazie Roma, sei una città meravigliosa“.