Laika ricorda Pietro Coccia, grande fotografo del cinema, ricevendo applausi dei suoi colleghi di lavoro alla Festa del Cinema di Roma
E’ stata anche la giornata di Laika, street artist romana che molti avvicinano a Banksy per i messaggi pungenti e per la tecnica artistica utilizzata. L’oocasione è stata la presentazione del docufilm per la regia di Antonio Valerio Spera, un documentario che ripercorre anni di battaglie sociali e pungenti della street artist dall’identità misteriosa, composto da numerosi video-appunti che l’attacchina romana, cosi adora definirsi, e da materiali di repertorio sugli argomenti “caldi” e spesso irriverenti trattati dall’artista.
Dopo il photocall mattutino è il red carpet a destare sorprese con un vero e proprio happening in cui Laika ha affisso la locandina del film con la sua crew, salvo poi mostrare un roll-up con l’immagine pop di Pietro Coccia davanti al palco dei fotografi che fino a pochi anni fa hanno condiviso quello stesso spazio di lavoro proprio con Pietro.
Maschera bianca da manichino, parrucca rosso fuoco, Laika, dal nome del primo cane lanciato nello spazio, ha rievocato l’esposizione del suo primo lavoro grafico comparso sui piloni di cemento adiacenti all’auditorium nel 2019, anno in cui avvenne l’improvvisa scomparsa del fotografo romano e riproposta oggi.
Dal palco fotografi un applauso per il tributo ad ‘uno di loro’, una sorta di riconoscimento per chi lavora dietro le quinte, per chi di fatto lavora per la diffusione delle immagini di attori, registi, produttori e sceneggiatori, per quelle maestranze indirette che sono presenti sul palco dalla mattina alla sera, nascoste dietro le luci e che puntualmente contribuiscono a raccontare un festival, ed enfatizzare vestiti gioielli indossati ed accessori, che compongono lo show business dei festival cinematografici.
Pietro Coccia, è stato indubbiamente uno dei fotografi più famosi ed apprezzati in Italia in ambito cinematografico. Amico di tanti attori e registi, dal carattere chiuso e di poche parole, ma dalla bontà d’animo innegabile, sapeva cogliere l’attimo fotografico anche solo con un solo scatto, quello decisivo. Sempre presente nei festival internazionali, dallla festa del cinema di Roma dove ovviamente giocava in casa, ma anche Venezia, Cannes, Berlino arrivando puntualmente fino al festival di Tribeca a New York.
Leggi tutti gli articoli sulla Festa del Cinema di Roma 2022