Una vittoria soffertissima ma cruciale per i giallorossi, ora ai sedicesimi della seconda competizione europea
GUARDA LA NOSTRA GALLERY FOTOGRAFICA DA BORDOCAMPO
Un trionfo sudato ma finalmente goduto, utile a volare nei playoff di Europa League proseguendo un cammino a dir poco intricato. In avvio Mourinho decide di risparmiare Zaniolo e si gioca la carta del doppio centravanti, con Belotti al fianco di Abraham. In regia va invece Matic. Dopo un primo tempo sottotono e terminato in svantaggio, il subentrato Nicolò Zaniolo si scatena e conquista due rigori, trasformati da capitan Pellegrini. Il 22 giallorosso, poi, firma il tris. Partita ribaltata, Olimpico infuocato d’amore. Zaniolo va vicino al 3-1 di giustezza, Tissera (appena entrato) impegna Rui Patricio e Nonato (subentrato anche lui) fa 2-2 dopo un rimpallo, ma il gol viene annullato per un fallo iniziale di Rick su Ibanez. Allora Mou corre ai ripari, per ridare equilibrio alla squadra con un centrocampista in più, Bove, per Volpato. Poi Zaniolo completa la sua partita chic facendo fuori di potenza 4 avversari e insaccando il pallone del 3-1. Nel finale Verdon perde la testa e calpesta Zalewski: espulso dopo il Var. Finisce così, con l’Olimpico in festa.
MOURINHO A SKY SPORT
Come ha cambiato la squadra nella ripresa?
“Partita difficile, loro sanno giocare e hanno creatività e velocità per fare quello che hanno fatto sul primo gol o a casa loro. Nel secondo tempo abbiamo rischiato tutto, siamo entrati con un atteggiamento diverso. Nicolò ci ha aiutato tanto, è diverso da Tammy e Belotti. Il gol è arrivato, ma dobbiamo giocare meglio, ora ci sono squadre di Champions ma era importante passare il girone per una questione di orgoglio. Ora arrivano gli squali”.
Atteggiamento positivo…
“Sono tutti intoccabili. Una cosa mi dispiace: dobbiamo rispettare di più Vina, in casa c’è troppo rumore nello stadio che non aiuta. Lui è esemplare nell’atteggiamento. Volpato e Pellegrini hanno creatività. Il prossimo step di Volpato sarà poter giocare quando la squadra deve difendere, e questo non l’ha imparato. Ha la mia fiducia, ma senza palla è dura”.
Come arrivate al derby?
“Continuare in Europa era una questione di orgoglio. Andare in Conference ed essere tra le più forti con Fiorentina e Lazio non era il nostro obiettivo, sappiamo che ora ai playoff arrivano gli squali e forse non abbiamo la dimensione giusta per poter festeggiare come lo scorso anno. Dopo Napoli abbiamo vinto 3 partite di fila, siamo stanchi. Pellegrini e Smalling hanno giocato di nuovo 90 minuti. La partita più importante è sempre la prossima. La cosa più importante per recuperare la gioia, oggi andiamo a casa felici e domenica saremo qua. Sarà una grande partita, ma mi piace giocarle”.
Tabellino
Roma Ludogorets: 3-1
ROMA (4-4-2): Rui Patricio; Karsdorp (1′ st Cristante), Smalling, Ibanez, Viña; Pellegrini, Matic (16′ st Zalewski), Camara (1’st Volpato) (35′ st Bove), El Shaarawy; Abraham, Belotti (1’st Zaniolo).
A disposizione: Boer, Svilar, Shomurodov, Celik, Kumbulla, Tripi, Cherubini.
All.: Mourinho
LUDOGORETS (4-3-3): Padt; Vitry, Verdon, Nedyalkov, Cicinho; Cauly, Piotrowski (26′ st Nonato), Naressi; Rick, Thiago (26′ st Tissera), Tekpetey (26′ st Despodov).
A disposizione: Sluga, Hristov, Terziev, Gonçalves, Gropper, Cafumata, Plastun, Yankov, Delev.
All.: Simundza
ARBITRO: Dabanovi? (Mne)
MARCATORI: 41′ pt Rick (L), 11′ st Pellegrini (R, su rig.), 20′ st Pellegrini (R, su rig.), 40′ st Zaniolo (R)
NOTE: Espulso al 45′ st Verdon (L). Ammoniti: Volpato, Zaniolo, Vina (R); Cicinho, Thiago, Nedyalkov, Piotrowski, Rick (L); Recupero: 2′ pt, 7′ st.
GUARDA LA NOSTRA GALLERY FOTOGRAFICA DA BORDOCAMPO
Per leggere altri articoli su Lazio e Roma CLICCA QUI