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La Dea sblocca il match con Pasalic e raddoppia nella ripresa con Toloi. Dopo il 2-1 di Pellegrini chiude l’incontro Koopmeiners su gaffe di Rui Patricio
Il risveglio dopo il grande sogno europeo. La Roma impatta sul muro dell’Atalanta a casa sua, provando in tutti i modi a far punti ma tornando a casa con il sacco vuoto. Padroni di casa in gol con Pasalic, Toloi e Koopmeiners. Inutile la rete del momentaneo 2-1 di Pellegrini che non rianima una squadra stanca dopo i supplementari di Europa League di giovedì contro il Feyenoord.
Gasperini, ancora privo di Lookman, punta sul 3-4-2-1, con Koopmeiners e Pasalic alle spalle di Zapata, a secco dal 9 novembre; Mourinho, senza l’infortunato Smalling, mette al centro del terzetto difensivo Llorente e porta inizialmente in panchina un Dybala non al top per schierare in avanti Abraham, con Pellegrini e Solbakken trequartisti. I nerazzurri passano in vantaggio al 39′ con la rete di Pasalic, servito da Zapata. Nella ripresa raddoppia Toloi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. All’83’ la Roma accorcia le distanze con Pellegrini, ma subito l’Atalanta trova il 3-1 con Koopmeiners sfruttando un grave errore di Rui Patricio. Nel finale si infortunano anche Llorente e Dybala, subentrato nel corso del secondo tempo: il primo lascia il campo, il secondo resiste facendo comunque fatica anche a camminare.
Francesco Totti ha commentato la sfida ed ha interagito anche con José Mourinho nella consueta post-partita del portoghese. “In Europa viaggia in un certo modo, in campionato alterna risultati positivi a negativi – le parole dell’ex capitano giallorosso sulla Roma di José Mourinho -. È come se fossero due squadre. Ora si è fatta sotto anche l’Atalanta. Quattro/cinque squadre lotteranno per la Champions. Si complica un po’ il cammino della Roma per la Champions, ma speriamo possa arrivarci”.
Jose Mourino e Francesco Totti a fine partita:
Roma meno brillante del solito…
“Non sono d’accordo. Con le nostre limitazioni, abbiamo fatto un’ottima partita. Gli episodi fanno parte della partite e possono decidere il risultato. E sono stati gli episodi. Nel primo tempo abbiamo controllato la partita, senza creare tanto. Il primo gol è un episodio, Abraham doveva prendere fallo e non l’ha preso. Non ho visto differenza nonostante i cambi. Secondo tempo nostro, e dopo il 2 a 1 c’era la sensazione che c’era tanto da giocare. Poi un altro episodio che decide la partita, ma io sono contento dei miei giocatori. Se sabato devo giocare io, gioco io. Siamo una squadra unita, nelle difficoltà stiamo sempre insieme. I tifosi, di cui Francesco (Totti, ndr) è uno dei più rappresentativi, sono orgogliosi di questa squadra. In nove abbiamo preso un palo. E’ molto molto difficile per me essere critico. Il risultato di oggi non dico che è ingiusto, perchè gli episodi fanno parte della partite, ma l’atteggiamento della squadra e dei giocatori mi hanno super-soddisfatto”.
State pagando gli infortuni, o c’è anche una componente di sfortuna?
“Sì, i pali sono creazione di occasione. Non puoi prendere 30 pali se nn crei occasioni. Poi sfortuna o poco efficacia, possiamo scegliere. Gli infortuni fanno parte delle partite. Abbiamo cercato di proteggere Paulo, Nemanja che erano evidentemente stanchi. Bove, Solbakken hanno giocato molto bene, poi quando eravamo completamente nel match, abbiamo preso il terzo gol ma lo abbiamo preso tutti, non Rui, l’ho preso anche io”.
Preoccupato per le prossime partite?
“Ogni allenatore, anche nelle squadre con più soluzioni, quando hai assenze sono problemi. Per alcune squadre è meno problematico, per noi è un grandissimo problema, Smalling è Smalling, poi Diego si stava adattando bene e ora è fuori anche lui. Per noi sarà durissima, magari una sconfitta contro il Feyenoord sarebbe stata una buona soluzione per ruotare fino alla fine (ride, ndr). Triste per il risultato”.
Domanda di Totti a Mourinho: “Dopo averla sentita parlare, sono ancora più convinto che con lei al timone possiamo arrivare il più lontano possibile. Sono sicuro che possiamo andare avanti in campionato e in Europa League”.
“Dammi del tu, sei un capitano. Non possiamo fare miracoli, però il miracolo è questa empatia che si è creata tra tifosi e squadra. La gente capisce i principi di questa squadra, giochiamo bene o male, abbiamo infortuni o no, siamo sempre insieme fino alla fine. Per sabato potevi darci una mano, però mi sarebbe servito più Aldair di te (ride, ndr)”.
Tabellino:
Atalanta Roma 3 – 1
ATALANTA (3-4-1-2): 57 Sportiello; 2 Toloi, 19 Djimsiti (74′ Palomino), 42 Scalvini; 77 Zappacosta, 15 De Roon, 13 Ederson (90+6′ Soppy), 3 Maehle (82′ Demiral); 7 Koopmeiners; 88 Pasalic (82′ Hojlund), 91 Zapata ( 90+6′ Muriel)
A disp. 1 Musso, 31 Rossi, 5 Okoli, 10 Boga
All. Giampiero Gasperini
ROMA (3-4-2-1): 1 Rui Patricio; 23 Mancini (64′ Dybala) , 3 Ibanez, 14 Llorente; 19 Celik, 52 Bove (64′ Matic) , 4 Cristante, 59 Zalewski (64′ Spinazzola), 7 Pellegrini, 18 Solbakken (64′ El Shaarawy); 9 Abraham (81′ Belotti)
A disp. 99 Svilar, 66 Boer, 24 Kumbulla, 68 Tahirovic, 20 Camara, 55 Darboe, 62 Volpato
All. Josè Mourinho
Arbitro: Irrati (Pistoia)
Assistenti: Bindoni-Galetto
Quarto Uomo: Volpi
Var: Abisso (AVAR: Aureliano)
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