Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

#Arte

Nora Lux apre l’evento dedicato all’ambiente Progetto Climate Change

L’artista Nora Lux aprirà l’evento dedicato all’ambiente Progetto Climate Change “Anthropos e Kainos” II, il 9 giugno alle ore 20.00 presso l’Ex Cartiera Latina del Parco Regionale Appia Antica di Roma, con la performance Templum III – Movimento sulla pietra nera.

Terzo capitolo del progetto Templum, inaugurato con grande successo nel 2021, la performance prosegue il ventennale lavoro della Lux sul tema della Dea Madre Terra. L’artista propone la visione del tempio inteso come contemplazione che ripete simbolicamente il modello di cosmo: la fruizione della performance procede infatti attraversando il perpetuarsi di tale atto nella dimensione del tempo oltre lo spazio. I luoghi che l’artista sceglie diventano “Aree Sacre” e la performance rispetta una divisione spaziale e temporale secondo concetti di assialità e orientamento in continuo rapporto con la natura, osservando la rotazione dei corpi celesti. Con la performance Templum III, che aprirà l’evento curato da Maria Rita Bassano Ferretti e Carlo Marchetti e dedicato alla sensibilizzazione sulle tematiche ambientali attraverso l’arte, la Lux continua a porsi come interprete di un mondo arcaico con il quale, nell’era digitale, possiamo ancora confrontarci recuperando il valore del mito e il rispetto per la natura. Qui, infatti, la Terra diviene simbolo che attraversa il mito passando per il principio spirituale del fuoco. La Lux ripercorre attraverso il fiume Almone la storia antica della città, precisamente il culto della “Lavatio Matris Deum”, in cui la pietra nera simbolo di Cibele veniva immersa nelle sue acque. L’artista, stabilendo una correlazione con la roccia lavica dei Colli Albani, scompone e riunisce il mito.

Sento che il mio compito di artista – dichiara Nora Lux – sia di cercare una risposta laddove l’apparenza rimanda a un invisibile, inteso come mistero e come aspetto della vita soggettiva e sociale che non rientra nella ferrea logica di un capitalismo aggressivo e supertecnologico. Un sistema che, oltretutto, non si preoccupa del suo stesso pianeta, che con la crisi climatica sta portando cambiamenti devastanti. Il progetto TEMPLUM potrebbe, dunque, protrarsi all’infinito, traducendosi in un approccio totale. Sarebbe la conseguenza delle mie scelte artistiche, ma anche umane, filosofiche, intellettuali ed estetiche”.