Il rocker con “Una canzone senza tempo” appena uscita canta la Capitale e omaggia Totti. Inizia la sfida social con i laziali
“Una canzone senza tempo” è una canzone eterna. “La Città Eterna”, come Roma è universalmente conosciuta, è la città senza tempo. Ligabue si misura con il tempo che scorre (già in Riderai racconta il suo tempo) e ne trova in Roma l’espressione più eccitante, mobile ed immobile al contempo, infinita.
Il nuovo singolo di Luciano Ligabue omaggia Roma che con il suo fascino e i suoi miti fa da cornice
ad una storia d’amore. La racconta nel videoclip del brano, online da oggi, in cui una ragazza, interpretata dalla giovane attrice Coco Rebecca Edogamhe, vaga per le strade della capitale alla scoperta delle sue bellezze e del suo incanto, fino a ritrovarsi al concerto del cantautore allo Stadio Olimpico. Le immagini del video sono state girate all’ultima esibizione romana, il 14 luglio all’Olimpico. Questo brano, insieme a “Riderai” pubblicata ad aprile, anticipa l’album di inediti “Dedicato a noi” in uscita il 22 settembre.
“Totti ovunque alle pareti e maglie della Roma…” inizia così la ballata rock del cantante emiliano, il flash che ci regala ci porta immediatamente ad immaginare un ristorante romano, storico e non esclusivo. Il legame di Ligabue con il campione giallorosso è antico, tifa Inter da sempre ma da sempre apprezza il talento e la veracità “tottiana”, i due si sono scambiati auguri e complimenti negli anni, il romanista nel 2012 arrivò a Trigoria con la T-shirt che recitava: “Il meglio deve ancora venire”.
Ligabue è un forestiero, (come lo è chi scrive e che a volte stenta a fare pace con la città) che cattura l’essenza di Roma e la racconta senza fare sconti: “il tassista maledice le famose buche qualche autobus va a fuoco…” ed inneggia, nella stessa strofa, alla sua bellezza: “ma da sopra Monte Mario guarda che presepio…”. Il rocker di Correggio canta Roma per fermare il tempo, anche il suo tempo.
Ma la polemica si è già accesa. Ligabue con il brano appena pubblicato sulle piattaforme ha infiammato lo spirito competitivo dei romani: romanisti o laziali che siano. Le foto, gli autografi di Totti e le maglie giallorosse sono appesi dappertutto, è vero, ma anche immagini, giornali incorniciati e maglie biancocelesti della Lazio si trovano in giro. I laziali non ci stanno e a colpi di post è iniziato il confronto tra le due tifoserie; “Radu ovunque alle pareti e maglie della Lazieee” non suonava bene me sa…” scrive qualcuno riferendosi alla citazione per Totti.
Ecco, Luciano, Roma è eterna anche in questo.