In una mattinata densa di emozioni, una sorpresa ha toccato profondamente i cuori degli italiani: l’arrivo inaspettato di Papa Francesco al Senato per rendere omaggio al presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, scomparso il 22 settembre.

Nella prestigiosa sala Nassiriya di Palazzo Madama, dove è stata allestita la camera ardente, il primo a salutare la salma è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Accompagnato dalla figlia Laura, il suo breve ma intenso momento di raccoglimento è stato seguito da un applauso sincero e commosso dei passanti all’esterno di Palazzo Madama.

L’immagine dell’auto del Papa parcheggiata all’ingresso di Palazzo Madama ha suscitato un palpabile tremito di emozione tra la folla. Con l’aiuto degli assistenti parlamentari e una sedia a rotelle, il Pontefice è entrato dall’ingresso di corso Rinascimento. In un gesto di profonda umiltà e rispetto, Papa Francesco si è poi alzato per salutare i familiari di Napolitano e onorare il feretro.

Diverse altre autorità, tra cui ex presidenti del Consiglio e alleati politici di Napolitano, hanno fatto sentire la loro presenza, sottolineando l’importanza trasversale e il rispetto che il presidente emerito ha saputo conquistare durante la sua lunga e illustre carriera. Figure come Mario Monti, Gianfranco Fini, Pierferdinando Casini, Gianni Letta e Lorenzo Fontana sono solo alcuni dei nomi illustri che hanno voluto rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana.

La presenza di Papa Francesco, tuttavia, ha dato un’ulteriore dimensione al dolore e al ricordo, sottolineando l’importanza di Napolitano non solo come figura politica, ma come uomo che ha lavorato incessantemente per il bene dell’Italia e dei suoi cittadini.