La notizia eccezionale, in una mostra, anzi, in una serie incredibile di cinque mostre al Guido Reni District è la possibilità di acquistare un rarissimo frammento del Pianeta Rosso, un grumo di polvere proveniente dalla Luna o rocce di meteoriti precipitate sulla Terra da distanze galattiche misurabili in anni luce.
La vendita dei souvenir extraterrestri, proposti da collezionisti accreditati come fornitori dei più famosi laboratori di analisi in campo astronomico, sarà attivata al bookshop della mostra internazionale sulla storia della conquista dello spazio, a partire da giovedì prossimo, 12 ottobre. La data, che non è scelta a caso, sarà vissuta in modo scaramantico dall’astronomia planetaria perché segna il momento di massimo avvicinamento dell’asteroide 2012 TC4 ad una distanza ipotizzata di circa 44.000 km dalla Terra.
“I souvenir extraterrestri, ordinabili al bookshop da un apposito catalogo, saranno per tutte le tasche” confermano gli organizzatori della mostra che espone più di 250 reperti provenienti da Usa e ex Urss, fra navicelle, satelliti, sonde, tute spaziali, delicate strumentazioni aerospaziali e altri cimeli, “si andrà dai pezzi di meteorite, staccati da asteroidi, alla portata di tutti costando sui 30-40 euro cadauno, ai più costosi contenitori di polvere lunare che potranno valere fra gli 80 ed i 100 euro, fino a soddisfare i visitatori più esigenti con l’acquisto su ordinazione dei rarissimi frammenti del pianeta Marte sborsando fino a 1000 euro cadauno. Poter acquistare materiali originali provenienti dai corpi celesti sarà un valore aggiunto concreto e tangibile, con frammenti proposti da collezionisti certificati a livello mondiale come fornitori dei più accreditati laboratori di ricerca”.
Ma non finisce qui. Il più imponente allestimento europeo dedicato alla storia della conquista umana dello spazio punta davvero ad offrire vivide esperienze spaziali alla portata di tutti. “Il biglietto d’ingresso alla mostra” concludono gli organizzatori “permetterà con pochi euro in più di consumare nel nuovo bar del Guido Reni District gli originali pasti bilanciati e snack sotto vuoto prodotti dalla torinese Argotec con cui pranzano e cenano gli astronauti in orbita nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS), tra cui l’italiano Paolo Nespoli attualmente impegnato nella missione Vita coordinata da ASI ed ESA, provando persino la consistenza gelatinosa, utile a non disperdersi in assenza di gravità, del succo di frutta consumato nello spazio”.
Insomma la mostra Cosmos Discovery offre davvero qualcosa di incredibile: non solo la possibilità di immergersi e vedere autentici pezzi che hanno consentito l’eplorazione spaziale, ma anche poter provare il gusto, ed in questo caso parliamo di quello gastronomico, poter provare un giroscopio reale con fluttuazione ed accelerazioni gravitazionali con cui vengono addestrati realmente gli astronauti, ma addirittura poter portare a casa un po’ di quella fantascienza, ora divenuta realtà, che ci ha fatto tanto sognare.
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