Si è svolta questa mattina, nella sala presidenti del Coni, la presentazione dell’anno sportivo FISE 2024 che vedrà il suo culmine con i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi. Gli azzurri si sono infatti qualificati con la squadra di concorso completo, con un binomio individuale nel salto ostacoli, grazie alla qualificazione ottenuta da Emanuele Camilli -primo nel gruppo B del ranking FEI- e con la squadra di paradressage, capitanata dalla neo-eletta consigliera del consiglio degli atleti EPC Sara Morganti. I giochi, che avranno luogo dal 26 luglio all’11 agosto (Olimpici) e dal 28 agosto all’8 settembre (Paralimpici), saranno solo la punta dell’iceberg di una serie di appuntamenti d’alto livello per l’equitazione italiana. La Nations Cup CCI4*S di completo a Montelibretti -dal 15 al 17 marzo- sarà un importante test preolimpico, ci sarà poi il la XCI edizione del CSIO5* di Piazza di Siena dal 22 al 26 maggio, oltre al CSIO3* EEF di Gorla Minore (Va) dal 24 al 28 aprile. Sempre l’Italia ospiterà i FEI Endurance World Championships ad Arborea dal 26 al 29 settembre, i Campionati Europei ambassador dall’11 al 14 luglio a San Giovanni in Marignano (RN) e la tappa indoor di FEI World Cup di salto ostacoli in concomitanza di Fieracavalli Verona (7-10 novembre).
“Abbiamo ottenuto la qualifica per Parigi e ne siamo fieri ed orgogliosi”, ha detto il Presidente federale, Marco Di Paola. “Abbiamo lavorato tanto per ottenere la qualifica per Parigi che non era scontata” afferma il d.s. Girardi. “Per il salto ostacoli la scelta di chi ci rappresenterà a Parigi avverrà dopo una serie di gare di preparazione per individuare il binomio più performante. Due di queste saranno gli CSIO di Piazza di Siena e Falsterbo. Per il Paradressage avremo due internazionali di avvicinamento in casa, ad Ornago ed il nostro obiettivo non sarà solo quello di partecipare ma di ottenere un risultato di rilievo”.
La Federazione Italiana Sport Equestri, nel frattempo, prosegue il suo percorso verso tutti quei progetti sociali dedicati alla promozione degli sport equestri, all’inclusione per uno “sport per tutti” e al benessere degli animali. Se sport, attività agonistica e servizi hanno un ruolo centrale per la Federazione, l’attuale dirigenza federale riconosce sempre di più il fondamentale ruolo sociale e culturale che essa ricopre in qualità di Istituzione di riferimento di questo straordinario e multiforme mondo del cavallo.