Anche questa volta il Palazzetto dello Sport di Roma accoglie sul parquet i festeggiamenti della squadra avversaria, l’Humana Chiusi seguita dai cori dei suoi tifosi in trasferta festanti sugli spalti, mentre la Luiss ritorna negli spogliatoi a testa bassa.
Nella sfida sul parquet capitolino tra la Luiss Roma e l’Humana Chiusi, la squadra di casa cede nuovamente subendo un’altra pesante sconfitta che non si poteva permettere, per un totale di 56-81.
Ora per la Luiss la situazione diventa difficile e solo la matematica dona un velo di speranza per la salvezza diretta dei ragazzi biancoblu. I punti necessari da recuperare sono con la trasferta a Rimini, sesta in classifica del gruppo rosso, contro il Vigevano, ottavo in classifica del gruppo verde, e con il match in casa contro Nardò, decimo in classifica del gruppo rosso, dopo sette partite di fila in cui la Luiss non riesce a festeggiare, ma questa sconfitta in particolare grava molto sul punteggio e sul morale della squadra.
Il match contro il Chiusi era anche partito bene per la Luiss; la squadra di coach Piccariè si era posta sul campo aggressiva, lucida, concentrata e grintosa: Cain, Sabin e Cucci sono stati determinanti per il punteggio della squadra che porta gli avversari al timeout sul 13-6 al 6’. La Luiss mostra anche di avere un’ottima difesa che la vede vincitrice del primo quarto con 21-13.
Dall’inizio del secondo set, però, ecco il vuoto totale ma la Luiss tiene il vantaggio fino al riposo con 35-33. Nella seconda frazione di gara, la Luiss si spegne definitivamente e Chiusi è di gran lunga più in palla. Assottiglia la differenza di punteggio, supera la squadra di casa e mantiene un divario sempre maggiore fino alla fine per un totale di 56-81.
“La peggior partita dei nove anni da quando mi occupo di questo progetto – ha dichiarato coach Andrea Paccariè al termine della partita-. Ci siamo spenti in tutti i sensi, momento sbagliato per fare una prestazione del genere. Abbiamo provato anche a cambiare entrambi gli stranieri e organizzazione di gioco, questa cosa non ha per il momento portato i risultati sperati. Anziché aggrapparci alla difesa per cercare di rimettere in sesto la partita ci siamo sciolti. Nel momento in cui ci siamo impantanati in situazioni dei singoli molto forzate non abbiamo avuto la forza per trovare altre alternative”.
Un finale amaro per la squadra capitolina che anche stavolta non trova la vittoria tanto attesa, mentre Chiusi festeggia meritatamente assieme ai suoi supporter. La prossima partita per la Luiss sarà domenica 14 aprile fuori casa contro il Rimini, sesta in classifica del gruppo rosso.