La terza giornata degli Europei di atletica leggera segna un’altra prestazione memorabile per la squadra azzurra. Dopo la straordinaria doppietta di Jacobs e Ali nei 100 metri di ieri sera, Yeman Crippa ha conquistato l’oro con un tempo di 1h01’03”, seguito da vicino dal connazionale Pietro Riva che ha ottenuto l’argento con un tempo di 1h01’04”.
Ci piacerebbe aver visto la gara con l’occhio di uno straniero, perché normalmente a quello di un romano sembra scontato: un percorso che ha mostrato le bellezze del centro di Roma, dalla partenza al foro romano, passando per Piazza Venezia, Castel Sant’Angelo, via della Conciliazione, la Basilica di San Pietro, quartiere Prati e lungotevere. Un percorso sportivo, ma anche turistico, tradizione che da anni caratterizzano le maratone e mezze maratone su asfalto e sampietrini romani (e qualcuna anche sul famoso basolato di via Appia antica), e anche questi europei non ne sono rimasti esenti.
Bellezze storiche snocciolate in mondovisione mentre la squadra azzurra proteggeva di corsa il suo imperatore: Riva, Faniel, Selvarolo rimasti attaccati a Crippa sin dai primi chilometri, uno per tutti, tutti per uno fino al 14° chilometro, quando l’israeliano Maru Teferi ha tentato un’accelerazione, ma Crippa ha saputo resistere e rimanere attaccato al tedesco Amanal Petros. Resistere, resistere, resistere!! Ed infatti la resistenza di Crippa è stata premiata, permettendo di staccare definitivamente Petros negli ultimi chilometri e di aggiudicarsi la vittoria con un tempo strepitoso.
L’arrivo in parata, un solo secondo di differenza, dopo uno screzio tra Riva e Patros in volata d’arrivo costata un’ammonizione all’azzurro che si è subiro scusato con il rivale. La pizza o la nutella sembrano funzionare per sotterrare l’ascia di guerra e l’ingresso all’Olimpico tra l’abbraccio del pubblico è stata una vera e propria festa.
Oltre al trionfo di Crippa e Riva, la gara ha visto altri ottimi piazzamenti per gli italiani: Pasquale Selvarolo ha chiuso al sesto posto, Eyob Faniel all’ottavo e Yohanes Chiappinelli al decimo. Un insieme di risultati importanti per trionfare anche nelle classifiche di squadra.
Medagliere record per i colori azzurri che fa superare il record dell’edizione di Spalato del 1990. Per Crippa è il secondo titolo continentale della sua carriera, dopo quello vinto due anni fa nei 10.000 metri su pista. Una straordinaria forma fisica e la capacità di mantenere alta la concentrazione anche sotto pressione sfruttando al meglio le sue doti di resistenza e velocità negli ultimi chilometri.
Siamo solo all’inizio della terza giornata di gare. a prescindere da come andranno le altre gare, tutti pronti per Parigi?
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