Per la regia di Jacopo Gassmann torna al teatro Palladium di Roma il Teatro di Chris Thorpe, un evento targato Università Roma 3.
Confirmation, questo il titolo dello spettacolo teatrale, è un testo sulle barriere attraverso le quali non riusciamo a parlare, sul rigetto impulsivo del punto di vista contrario al nostro e sui meccanismi che ci portano a scegliere soltanto ciò che conferma le nostre ragioni.
E questo vale anche nell’ambito politico, anzi, proprio nella politica estremista presa come punto di riferimento da Thorpe proprio in questa piéce.
E tutto ha inizio da una conferenza, quasi una conferenza o un qualunque forum di confronto democratico, con tanto di pubblico posizionato ai lati della scena, una di fronte all’altra, contrapposte. La lavagna dimostrativa al centro, e Nicola Pannelli, nei panni di un progressista laburista, di sinistra, arringa il pubblico sull’estremismo politico, con la costruzione del pensiero ideologico, così pieno di pregiudizi che non fanno altro che confermare una ottusa stupidità. Punti di vista, una verità che può essere proclamata, usata, talvolta anche abusata e strumentalizzata a seconda del proprio punto di vista con una potenza che arriva ad essere disarmante.
Ottanta minuti di spettacolo, con la traduzione oltre che la regia firmata da stesso Jacopo Gassman, capace di mettere in scena una rappresentazione dinamica dello sguardo e dell’attenzione costante, puntando sulla bravura e sulla disinvoltura del suo protagonista interpretato da Pannelli, che si destreggia con verve sul palcoscenico su un testo davvero complicato da interpretare.
Quando a poco a poco si delineano i ruoli ed il tenore delle conversazioni, con gli spettatori chiamati in causa attivamente nello spettacolo, allora l’intera macchina drammatica s’infiamma come nel clou di un programma politico, caricandosi di tensione. Un monologo intelligente. Scottante attualità.