Una città blindata da ormai una settimana, quando chiusa l’area della Senna nel tratto che scorre sotto la piccola statua della libertà e affianca la Torre Eiffel, sono spariti parigini e turisti ed è comparso un esercito di gendarmerie.
Oggi si aprono i Giochi con la prima cerimonia della storia fuori lo stadio olimpico. Sicuri che ne è valsa la pena questa primogenitura? Da stamani alle 7, anche nelle strade a 3-4 chilometri di distanza dal luogo dove sarà acceso il sacro fuoco olimpico regna il silenzio. Non c’è anima viva per strada e i colori dei Giochi non se ne vedono in negozi, su autobus, appesi ai lampioni con i tradizionali stendardi. si respira un’aria di noia a Parigi oggi. I locali sono vuoti, di turisti soliti e olimpici nemmeno l’ombra. solite affermazioni del giornalista da sala stampa che spara contro?
Forse, ma dopo 6 ore di camminata nel perimetro olimpico, e 12 chilometri percorsi senza mai incrociare la stessa strada ci si trova di fronte a questo scenario. La sicurezza è il leit motiv su cui hanno puntato gli organizzatori. Bene, ma una Olimpiade deserta non è ciò che fa bene a chi proprio da qui rimise in piedi l’idea di dar vita a ciò che i Greci inventarono con saggezza e amore.
Domani partono le gare, e le cose, speriamo. cambieranno.