L’Italia si fa valere a metà nell’Acquatics Centre, il prestigioso tempio dei tuffi della 33esima edizione dei Giochi Olimpici di Parigi. La bravissima Sarah Jodoin di Maria si è qualificata per la finale dalla piattaforma, in programma martedì 6 agosto alle 15:00, con il decimo punteggio.
La prova della 24enne italocanadese, tesserata per MR Sport F.lli Marconi e allieva di Tommaso Marconi, è stata di altissimo livello dopo un’eliminatoria in chiaroscuro. Quinta ai Mondiali di Doha 2024, Jodoin di Maria ha iniziato con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (57.60), discreto per rompere il ghiaccio, seguito da un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato sicuro in tutte e tre le fasi (63.00). Ha poi eseguito un ottimo triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (62.40), ma ha mostrato qualche incertezza nella chiusura del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (47.85). Ha concluso con una potente ed elegante verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento (64.00), che, sebbene non premiata adeguatamente dai giudici, le ha permesso di totalizzare 294.85 punti, sufficienti per entrare in finale. Con questa qualificazione, Sarah Jodoin di Maria diventa la terza italiana a raggiungere una finale olimpica dai 10 metri, seguendo le orme di Tania Cagnotto ad Atene 2004 e Noemi Batki a Londra 2012.
Purtroppo, l’altra azzurra in gara, Maia Biginelli, non è riuscita a superare il turno, fermandosi al diciottesimo posto con 240.80 punti. Tesserata per le Fiamme Oro e allenata da Francesco Dell’Uomo, Biginelli è consapevole di avere un grande futuro davanti a sé. Tuttavia, per competere con le migliori tuffatrici al mondo, dovrà alzare il coefficiente delle sue routine.
La competizione è dominata dalle atlete cinesi, con la campionessa olimpica in carica Quan Hongchan che guida con 412.05 punti e l’argento di Tokyo 2021 Chen Yuxi seconda con 403.05. Al terzo posto si trova l’italobritannica Andrea Spendolini con 367.00 punti. Tra le dodici finaliste, l’unica altra europea è l’olandese Else Praasternik, dodicesima con 292.80 punti.
Nonostante l’eliminazione di Maia Biginelli, l’Italia può comunque essere orgogliosa dei suoi atleti. La tuffatrice romana deve essere consapevole di avere il futuro dalla sua parte ma, ovviamente, dovrà alzare il coefficiente delle sue routine, per poter competere con le migliori tuffatrici al mondo.
I tuffi di Maia Biginelli – 240.00 diciottesima – eliminata
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.00 (16)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato 51.80 (15)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 41.60 (17)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 40.60 (18)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 52.80 (18)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria – 294.85 decima – qual. in finale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 57.60 (11)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 63.00 (9)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 62.40 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 47.85 (11)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 64.00 (10)