Presentato US Palmese alla Festa del Cinema di Roma 2024, l’ultimo lavoro di Marco ed Antonio Manetti, un mix di commedia e dramma che ha conquistato il pubblico nella sala dell’auditorium. La proiezione è stata seguita da un caloroso applauso e ha ricevuto recensioni positive, confermando le aspettative di un film che promette di essere una delle sorprese più belle della prossima stagione cinematografica, raccontando un tributo alla purezza dello sport e al legame indissolubile con il territorio, una storia che va oltre il semplice intrattenimento e che cerca di mostrare un lato diverso del Sud Italia, lontano dagli stereotipi e dai luoghi comuni.
La trama del film ruota attorno alla figura di Don Vincenzo, interpretato magistralmente da Rocco Papaleo, un agricoltore in pensione con un’idea folle ma geniale: risollevare le sorti della squadra di calcio locale, la Palmese, organizzando una raccolta fondi per ingaggiare Etienne Morville (interpretato da Blaise Afonso), un giocatore di Serie A dal carattere difficile ma dal talento indiscutibile. È una storia che parla di sport, ma anche di speranza, di comunità e di riscatto. L’idea di Don Vincenzo è apparentemente irrealizzabile, ma la determinazione e l’amore per il suo paese lo spingono a tentare l’impresa impossibile: riportare la Palmese agli antichi fasti.
I Manetti Bros, insieme agli sceneggiatori Luna Gualano ed Emiliano Rubbi, hanno scritto una storia che ha un significato personale profondo. La pellicola è ambientata a Palmi, un paesino calabrese che ha un posto speciale nel cuore dei registi poiché è il luogo d’origine della loro madre, recentemente scomparsa. Durante la conferenza stampa alla Festa del Cinema di Roma, i registi hanno ricordato come la madre abbia seguito la produzione del film da vicino, rendendo il progetto ancora più speciale.
“La nostra mamma ci ha sempre parlato di Palmi come di un luogo di pura bellezza e autenticità, e abbiamo voluto portare questa visione sul grande schermo”, hanno dichiarato i Manetti Bros. “Non volevamo raccontare il Sud Italia attraverso il crimine o il folklore, ma attraverso la semplicità di uno sport che può unire e ispirare.”
U.S. Palmese non è solo una storia di calcio; è una critica sottile ma potente alla corruzione che spesso invade il mondo dello sport. I Manetti Bros hanno infatti voluto esplorare come il calcio, da gioco di squadra e passione collettiva, sia diventato uno sport individualistico, dominato dai soldi e dall’attenzione mediatica. “Troppi soldi in ballo e troppa attenzione mediatica lo fanno diventare uno sport individualistico e non più di squadra, mettendo l’interesse contro la passione e il divertimento puro”, hanno spiegato i registi durante la presentazione.
Uno dei temi più profondi del film è l’incontro tra un campione che ha perso la sua anima e un piccolo paese del Sud Italia che riesce a farlo ritrovare. “Avevamo in mente uno slogan che riassume perfettamente l’anima del film: ‘È venuto per aiutare la Palmese, ma sarà la Palmese ad aiutare lui’”, hanno rivelato i Manetti Bros. Anche se non è ancora chiaro se questo diventerà lo slogan ufficiale per la promozione, ma sicuramente racchiude il cuore della storia: un viaggio di riscoperta personale, alimentato dalla passione di una comunità unita.
In un panorama cinematografico che spesso dipinge il Sud Italia come teatro di crimine e arretratezza, i Manetti Bros hanno scelto di andare controcorrente. “Abbiamo voluto raccontare un Sud che non viene rappresentato abbastanza. Un Sud fatto di persone semplici, ma forti e determinate, che riescono a fare cose incredibili per amore della loro terra”, hanno sottolineato i registi.