La Luiss Roma inizia con una sconfitta il girone di ritorno, cedendo al Palazzetto dello Sport contro una Roseto solida e ben organizzata. Il punteggio finale, 94-71, riflette la superiorità tecnica e fisica della capolista abruzzese, che ha saputo sfruttare al meglio le difficoltà dei capitolini, specialmente nei momenti chiave del match.
Nonostante un primo tempo giocato a tratti alla pari, la Luiss ha pagato un prezzo altissimo per i troppi errori e palloni persi, subendo un pesante parziale a ridosso dell’intervallo lungo. Roseto, guidata da un dominante Tsetserokou e da un preciso Dellosto, ha scavato il solco decisivo sfruttando la propria superiorità sotto canestro e un’efficace circolazione di palla.
Roseto parte subito forte, approfittando di un approccio poco aggressivo della Luiss. Dopo soli due minuti, la squadra abruzzese si trova già avanti di nove lunghezze. È Cucci a provare a svegliare i suoi con una tripla, ma l’organizzazione offensiva di Roseto, orchestrata da Sacchetti e Tiberti, continua a produrre punti facili, portando il punteggio sul 13-5 al 5’.
La Luiss fatica a costruire azioni fluide, accumulando sei palle perse nei primi sei minuti. Roseto non perdona e con una tripla centrale di Traini allunga fino al 20-8. Sul finire del primo quarto, i capitolini trovano un canestro difficile con Donadoni, ma il tabellone segna 28-19 per gli ospiti al primo intervallo.
Nel secondo quarto, la Luiss cerca di risalire la china grazie a un’ottima giocata di Jovovic, che segna subendo fallo, anche se non converte il gioco da tre punti. Dall’altra parte, Pastore punisce dalla lunga distanza, portando Roseto sul 35-24 al 13’.
Un mini-break firmato da Salvioni e Rocchi consente ai padroni di casa di accorciare sul -9 (30-39), ma si tratta di un’illusione. Roseto non si disunisce e, anzi, continua a colpire con precisione sfruttando i punti deboli della difesa luissina. Il divario si amplia progressivamente fino al 56-34 che manda le squadre all’intervallo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi, la Luiss tenta nuovamente di rientrare nel match, ma Roseto si dimostra superiore in ogni fase del gioco. Tsetserokou, Donadoni e Sacchetti colpiscono con continuità, rispondendo colpo su colpo ai timidi tentativi di rimonta dei romani. Il punteggio, alla fine del terzo quarto, è 72-52, con Roseto saldamente al comando.
Nell’ultimo periodo, la Luiss cede definitivamente. Una tripla di Guaiana e una rubata convertita in contropiede da Traini portano Roseto sul 78-54 al minuto 33, costringendo coach Paccariè a chiamare timeout. Da quel momento in poi, il match scorre senza particolari sussulti, con entrambe le squadre che danno spazio alle rotazioni in vista degli impegni infrasettimanali.
Alla sirena finale, il tabellone segna 94-71 per Roseto, che conferma il suo status di capolista solida e competitiva.
La Luiss ha pagato un approccio troppo morbido alla gara e la scarsa precisione offensiva nei momenti decisivi. Le troppe palle perse, specialmente nel primo tempo, hanno dato a Roseto la possibilità di costruire il vantaggio, mentre la difesa capitolina non è riuscita a contenere la fisicità di Tsetserokou e Dellosto.
La Luiss dovrà voltare pagina in fretta, poiché il calendario non concede tregua. La squadra romana sarà chiamata a scendere in campo già nel turno infrasettimanale, dove cercherà di riscattarsi per ritrovare fiducia e punti preziosi in classifica.