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Liliana: il documentario che celebra la vita e la memoria di Liliana Segre

Roma Italy - 20 Oct 2024 - Red Carpet - LILIANA - Festa del cinema 2024

foto: Riccardo Piccioli

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma tra applausi e commozione, “Liliana”, il film documentario diretto da Ruggero Gabbai, porta sul grande schermo, il 21, 22 e 27 gennaio, la straordinaria vita di una delle figure più emblematiche e rispettate della storia italiana contemporanea: Liliana Segre. Il racconto della sua esistenza attraversa l’orrore dell’Olocausto, il dolore della perdita e la determinazione a trasformare quel trauma in un messaggio di pace, libertà e uguaglianza per le nuove generazioni.

Liliana Segre nasce nel 1930 in una famiglia ebraica di Milano. A soli tredici anni, la sua vita viene stravolta dalla promulgazione delle leggi razziali e, successivamente, dall’arresto e dalla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Lì, Liliana vive la separazione straziante dal padre Alberto, l’ultimo addio che segnerà per sempre il suo cuore e la sua memoria.

Divenuta senatrice a vita nel 2018, Liliana non ha mai smesso di lottare per trasmettere ai giovani l’importanza della memoria storica, affinché atrocità come quelle vissute durante l’Olocausto non si ripetano mai più. 

Il film di Ruggero Gabbai racconta questi momenti con un equilibrio narrativo che evita ogni retorica, ma che al tempo stesso non lascia indifferenti. Attraverso materiali d’archivio inediti, testimonianze e interviste, lo spettatore è immerso nella realtà storica e umana di quei tragici anni.

Ciò che rende “Liliana” un documentario unico è la sua capacità di combinare il racconto storico con una profonda dimensione personale. La voce della senatrice a vita Liliana Segre, insieme a quelle dei suoi figli e nipoti, offre un ritratto intimo e autentico, che mostra non solo la sofferenza vissuta, ma anche la straordinaria resilienza che l’ha guidata nel suo percorso.

Accanto a queste testimonianze familiari, il documentario dà spazio a figure pubbliche come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Enrico Mentana, Fabio Fazio e Geppi Cucciari. Ognuno di loro, con toni diversi, sottolinea l’importanza della figura di Liliana Segre come custode della memoria collettiva e come esempio di impegno civile.

Un tema centrale del documentario è il ruolo fondamentale che Liliana Segre ha assunto nella società italiana come voce autorevole contro ogni forma di discriminazione e sopraffazione dei diritti umani.

Ruggero Gabbai, già noto per aver diretto lavori come “Memoria” e “Io ricordo,” si conferma un maestro nel raccontare storie di grande impatto storico ed emotivo. Con “Liliana”, il regista combina immagini d’archivio, interviste e momenti di vita quotidiana in un montaggio che riesce a essere sia coinvolgente che rigoroso dal punto di vista documentaristico.

Le immagini storiche, molte delle quali inedite, vengono affiancate da riprese attuali che mostrano Liliana Segre nei suoi momenti più autentici, tra discorsi pubblici e momenti privati con la famiglia. Questa fusione di passato e presente crea un effetto di forte impatto emotivo, coinvolgendo lo spettatore rendendolo parte integrante della narrazione.

In un’epoca in cui la memoria storica rischia di affievolirsi sotto il peso dell’indifferenza o della disinformazione, un documentario come “Liliana” assume un’importanza cruciale. Non è solo un omaggio a una donna straordinaria, ma un monito a non dimenticare e a continuare a lottare per un mondo più giusto.

Applaudito alla Festa del Cinema di Roma, il film ha commosso il pubblico presente, dimostrando quanto la storia di Liliana Segre sia ancora oggi capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.