Un’altra sconfitta in trasferta questa volta in campo olandese all’AFAS Stadion. La decide Parrott all’80’, non è bastato l’assedio giallorosso nel finale di gara.
Serata amara per la Roma, che esce sconfitta per 1-0 sul campo dell’Az Alkmaar in una partita dalle tante occasioni mancate e decisa nel finale da un contropiede letale firmato da Parrott. Nonostante un match combattuto, i giallorossi non riescono a concretizzare e si ritrovano scavalcati in classifica dagli olandesi, che ora guidano il gruppo con 11 punti contro i 9 della squadra di Ranieri, a una giornata dal termine della fase campionato.
L’Az Alkmaar lascia il possesso palla alla Roma (57% nel primo tempo) ma si dimostra più incisivo nelle conclusioni verso la porta difesa da Svilar. L’occasione più clamorosa della prima frazione arriva al 41’, quando Meerdink, sfruttando un errore di Ndicka, calcia alto da posizione favorevole.
La Roma, orfana di Mancini e Pellegrini, sostituiti rispettivamente da Celik e Pisilli, fatica a costruire gioco e a rendersi pericolosa. L’unico tentativo giallorosso nei primi 45 minuti è di Dovbyk, il cui sinistro al 29’ trova però un’ottima risposta in tuffo di Owusu-Oduro. Nervoso e poco incisivo, l’ucraino, già ammonito per un fallo su Goes, viene sostituito all’intervallo da Soulé.
Con il secondo tempo, la Roma prova a cambiare ritmo e al 49’ sfiora il vantaggio: un assist preciso di Angelino trova Dybala in area, ma l’argentino, con il mancino di prima intenzione, non inquadra la porta. L’errore pesa, soprattutto in una partita dai ritmi sempre più bassi con il passare dei minuti.
Per cercare più freschezza in attacco, Ranieri inserisce El Shaarawy al 74’ al posto di Saelemaekers, ma la Roma continua a sprecare e rischia grosso due minuti dopo: Maikuma, lasciato colpevolmente libero sul secondo palo, non riesce a colpire bene di testa su un cross dalla destra.
All’80’, nel momento in cui i giallorossi spingono per trovare il vantaggio, arriva la beffa. L’Az Alkmaar sfrutta un contropiede micidiale orchestrato da Clasie e rifinito da Wolfe, il cui cross al centro trova il tocco vincente di Parrott, che fredda Svilar e regala i tre punti agli olandesi.
La sconfitta permette all’Az Alkmaar di salire a 11 punti e superare la Roma, ferma a quota 9. Giovedì 30 gennaio i giallorossi ospiteranno all’Olimpico l’Eintracht Francoforte, ma servirà un atteggiamento diverso per conquistare i tre punti e strappare la qualificazione. non bisognerà fare errori.
Claudio Ranieri al microfoni di Sky Sport:
Cosa l’ha delusa di più Ranieri, questa sera?
“Hai tenuto in mano la partita e l’hanno vinta loro. È un peccato, perché prendere gol in quella maniera, su fallo laterale, è roba da non credere. Succede e non deve succedere. La squadra ha giocato, ha creato tanto, ma loro vanno via con il risultato pieno dopo avere difeso. Avevamo la partita nelle nostre mani e l’abbiamo sciupata”.
In occasione del gol, ci sono sei giocatori dell’AZ contro quattro della Roma. È un gol preso con una modalità già vista, specie in trasferta.
“Siamo fatti così. Siamo fatti male. Evidentemente non siamo furbi, intelligenti, scaltri e facciamo degli errori veramente incredibili. Ce la portiamo a casa tranquilli, sereni, dopo avere fatto noi la partita. Questo è il calcio, non siamo stati capaci di fare gol noi. Svilar non ha fatto parate, abbiamo fatto di tutto ma alla fine siamo stati poco pratici”.
Come si sono comportati i due centrocampisti? Kone avrebbe potuto essere più propositivo?
“Sicuramente avrebbe dovuto esserlo di più, non doveva portare palla: glielo avevo detto di non farlo, perché ci avrebbero attaccati subito in due, in tre, possono fare fallo e l’arbitro non fischiare, per cui avevo chiesto di far girare palla velocemente e poi andiamo in verticale. Invece in verticale non ci siamo andati molto spesso.
Nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio, con Soulé. E comunque, hai fatto, hai fatto ma non hai fatto nulla. Dispiace, perché la prestazione c’è stata, la squadra ha giocato bene e cosa hai raccolto? Niente. Loro col minimo sforzo si portano a casa i tre punti. Questo dispiace tantissimo”.
Forse è mancato un po’ di accompagnamento per essere di più in area.
“Forse è mancata un po’ di cattiveria, un po’ di cinismo. E poi il bello di questa squadra è che in area entriamo in tre, in quattro, in cinque e stavolta giravamo ma non riuscivamo a concludere bene in porta. Peccato davvero, perché la partita l’avevamo giocata bene. E ora vai a raccontare che abbiamo perso 1-0…”.