È il momento della verità per la Lazio. La squadra biancoceleste è chiamata a rialzare la testa dopo alcune prestazioni opache e punti pesanti lasciati per strada. Con il doppio impegno campionato-Europa League che non concede tregua, mister Marco Baroni sa bene che ogni scelta sarà decisiva per una volata finale che può ancora dire molto sulla stagione.
In questo scenario, una certezza sembra avere un nome e un volto: Mattia Zaccagni. L’esterno offensivo, diventato ormai il faro del gruppo, sta vivendo un 2025 da autentico protagonista. A testimoniarlo sono i numeri: 3 gol e 4 assist da inizio anno, un bottino che lo pone alla pari – se non al di sopra – di attaccanti di ruolo come Retegui, Lukaku e Kristovic. Ma Zaccagni, oltre a incidere sul tabellino, si sta distinguendo per una leadership sempre più marcata. Con la fascia al braccio e un atteggiamento da trascinatore, ha preso per mano una squadra in cerca di riferimenti e certezze.
Proprio per questo, secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, Baroni è intenzionato a schierarlo titolare in tutte le prossime quattro sfide, considerate cruciali per definire il destino biancoceleste. Le energie dovranno essere gestite con intelligenza, ma Zaccagni appare oggi come uno di quegli uomini imprescindibili, in grado di fare la differenza con un guizzo o una giocata decisiva.
Intanto, una buona notizia arriva anche dal reparto arretrato: Nuno Tavares è pronto a tornare titolare, dopo tre stop consecutivi contro Udinese, Bologna e Torino. Il portoghese ha finalmente messo alle spalle i problemi muscolari che ne hanno condizionato l’ultimo periodo: tra ricadute e precauzioni dell’ultimo minuto – compreso uno stop nel riscaldamento proprio a Bologna – il rientro è sempre slittato. Tuttavia, oggi a Bergamo contro l’Atalanta, dovrebbe finalmente tornare dal 1’.
Tavares, che si è rivisto solo in Europa League contro il Viktoria Plzen, è stato uno dei protagonisti della prima parte di stagione, con 8 assist all’attivo: un dato che lo colloca tra i migliori in Europa nel suo ruolo, secondo solo ad Antonee Robinson tra i difensori dei top 5 campionati. Manca ancora il gol, ma non certo per mancanza di tentativi: con 26 conclusioni, è il difensore senza reti più “prolifico” sotto porta della Serie A.
Ora serve il miglior Tavares, quello capace di abbinare corsa e qualità, spinta e lucidità. Con quattro sfide decisive all’orizzonte, la Lazio ha bisogno dell’apporto di tutti, ma soprattutto dei suoi uomini chiave. Zaccagni e Tavares rappresentano il presente e la speranza per un finale di stagione ancora tutto da scrivere.