La nostra è una rivista che fotografa momenti di successo, attimi di bellezza, impegno, passione, in poche parole frammenti essenziali e belli di vita; vita sportiva, artistica ed in questa logica ci appare opportuno segnalare un qualcosa che a prima vista potrebbe sembrare non essere in armonia con questa logica ma che trova la sua essenza nell’amore per le cose belle della vita.
C’e’ un posto, tra i piu’ belli d’Italia, la riserva naturale di Punta Aderci, in Abruzzo, a Vasto precisamente, sulle cui vicinanze è stata data una autorizzazione a dare avvio ad cementificio, una azienda inquinante, che si andrebbe ad affiancare ad un’altro sito con forte impatto ambientale e che da anni le popolazioni chiedono la sua delocalizzazione.
La cosa che lascia ancora più perplessi è che a qualche decina di chilometri, Pescara e Scafa, per via della crisi dell’edilizia, sono stati da poco chiusi e dismessi due cementifici. In un momento dove forte è la richiesta di natura incontaminata, di benessere diffuso si approvano soluzioni che vanno ad intaccare un patrimonio unico, selvaggio, che sino ad oggi è stato preservato dalla speculaIone edilizia e dal saccheggio ambientale. Diverse associazioni ambientaliste e tanti cittadini comuni hanno fatto sentire la loro voce contro questo progetto miope e scellerato.
Desideriamo portarlo alla Vostra attenzione in quanto crediamo che una conoscenza diffusa della notizia possa essere di aiuto per scongiurare un disastro annunciato. Dismettere le nostre eccellenze per il bene di pochi furbi ed incompetenti è certamente il messaggio peggiore che possiamo lasciare alle prossime generazioni. Programmate una gita da quelle parti, troverete un posto incantevole assieme ad una cucina appetitosa, famoso il brodetto alla vastese, la ventricina, gli incomparabili arrosticini. La “Bella Italia” già ringrazia.
Mario di Francesco
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