I romani battono la Fortitudo Bologna 81 a 76 nella prima partita della nuova stagione
La Virtus Roma ribalta i pronostici della vigilia e le sensazioni negative che la trasferta sarda di Supercoppa Italiana aveva lasciato nell’ambiente, inaugurando la propria Serie A con una importantissima e prestigiosa vittoria casalinga contro la Fortitudo Bologna, superata 81 a 76 al termine di una prova convincente sia nella metà campo offensiva che in quella difensiva.
E’ la prima vittoria dallo scorso dicembre per i romani, complice ovviamente il lockdown, ma anche una parte finale della scorsa (monca) stagione regolare certamente non brillante.
La Virtus Roma entra in campo con rinnovata determinazione rispetto alla copia sbiadita vista in Supercoppa Italiana qualche settimana fa: il roster finalmente più completo (nonostante l’assenza per infortunio di Campogrande) e l’ambientamento dei nuovi arrivati danno i propri frutti.
L’inerzia della partita gira tra primo e secondo quarto, quando i padroni di casa ricuciono il gap di 7 punti con cui la Fortitudo aveva provato a scappare via (13-20) piazzando un parziale che la porterà al riposo lungo in vantaggio 44 a 32. Domina Dario Hunt, che chiude sfiorando la doppia doppia con 24 punti e 9 rimbalzi (34 di valutazione), ma positivo anche l’impatto di Robinson, che mette a referto 19 pesanti punti.
La Fortitudo appare ancora arrugginita e rincorrerà invano per tutta la partita: non bene Aradori e Banks, sotto il 50% al tiro complessivo; sono Fantinelli e Whiters a dare linfa alle speranze bolognesi di rimanere in partita nel corso del secondo tempo, ma lo strapotere di Hunt sotto canestro fa la differenza nel corso di un quarto quarto in cui la Virtus Roma riesce a difendere il vantaggio fino alla sirena finale.
“Devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno disputato una partita molto bella, sia tecnicamente che per la generosità messa in campo”, commenta al termine coach Piero Bucchi. “Nel finale grazie al carattere sono riusciti a tenere in mano una gara difficile perché c’era il rischio di avere un calo visti i tempi della preparazione e l’assenza di Campogrande, ma la squadra è stata davvero perfetta, generosa, ed è stato bello vedere i ragazzi difendere insieme, passarsi la palla l’un con l’altro: segnali confortanti che devono essere la base della nostra stagione”.