L’8 aprile ci sarà l’esordio sulle strade di Roma per la gara degli atleti su wheelchair, le carrozzine paralimpiche. Una prima edizione che si preannuncia di grande livello internazionale visto il parterre di campioni delle diverse categorie invitati dagli organizzatori.
In campo maschile partirà da favorito lo spagnolo Rafael Botello Jimenez, una star in Spagna, che vanta due partecipazioni alle Paralimpiadi estive (2008 e 2012) ed è detentore dei record nazionali in pista sulle distanze degli 800 e 10.000 metri, su strada sulle distanze di 5, 10 chilometri e maratona (1:22.18). In carriera ha completato oltre 80 maratone e alcuni Ironman. In gara anche il danese Ebbe Blichfeldt, residente in Svizzera dal 2009, con una partecipazione alle Paralimpiadi del 2008 sui 1500, 5000 e maratona, che vanta un personal best sulla distanza di maratona di 1:31.38. Il francese AlexAdelaide, velocista di razza, dal 2016 ha iniziato a correre anche sulle lunghe distanze e nel 2017, alla Maratona di Parigi, ha stabilito il suo personal best in 1:57.58. Stuart Bloor, inglese, ex nuotatore paralimpico passato al wheelchiar nel 2007, dopo l’amputazione di una gamba, ha un personale di 2:08.27. Gustavo Molina Martinez, spagnolo, personal best 2:10.37, da qualche anno è impegnato nelle gare di triathlon. Il lettone Juris Kalniņš, ha partecipato in carriera a decine di mezze maratone e maratone prestigiose con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere lo sport paralimpico in Lettonia. Ha un personal best di 2:28.14.
In campo femminile, invece, sarà al via l’olandese Margriet van den Broek, specialista della pista detentrice dei record nazionali su tutte le distanze dai 100 ai 5000 metri, con una partecipazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro sui 100, 400, 800, 1500 e 5000 metri e un personal best sulla distanza di maratona di 01:45:43. A contenderle il successo, ci sarà la tedesca Annika Zeyen, vincitrice di 3 medaglie paralimpiche, un oro (Londra 2012) e due argenti, nel basket in carrozzina. Poche settimane dopo la finale paralimpica di Rio de Janeiro, si ritira dal basket passando al wheelchair. Nel 2017 stabilisce il primato nazionale sugli 800 metri, e alla Maratona di Berlino chiude la seconda maratona della sua carriera in 1:51.02.