In un anno cosi complesso, con il distanziamento fisico che per le persone con autismo ha rappresentato ancor di più una limitazione alle difficoltà di inclusione sociale (uno dei parametri più esasperanti per lo spettro autistico), lo svolgimento della Run For Autism sarà un’occasione importante per i ragazzi e ragazze del Progetto Filippide di tutta Italia.
Può diventare una speranza, una luce in fondo al tunnel per le famiglie che sopportano, spesso in solitudine, il carico della gestione di ragazze e ragazzi complessi. Lo sport, e un progetto come quello di Filippide, può rappresentare la speranza di vita migliore a partire dal 2021.
Così, venerdì 18 dicembre, la “Run for Autism”, storica manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’autismo, si svolgerà in maniera virtuale, cercando comunque di mantenere intatto il valore e l’effetto sociale che rappresenta.
Non potendo disputare una competizione reale di corsa su strada, il 18 dicembre si svolgerà un allenamento collettivo con la presenza delle squadre del Progetto Filippide a Roma, Cagliari, Porto Torres, Ragusa, Siracusa, Potenza, Fermo, Livorno, Viareggio e Milano.
In ogni città, ragazzi e ragazze con autismo saranno affiancati, sempre mantenendo la distanza, da operatori sportivi di Filippide e da runner solidali, mentre a Roma, al Centro di Preparazione Paralimpica delle Tre Fontane, ci saranno anche alcuni giovani delle Scuole di atletica leggera della FIDAL Lazio.
La Run For Autism 2020, sarà dunque l’evento inclusivo per disabili più grande del 2020, perché vedrà il coinvolgimento di oltre 200 persone con autismo che, all’unisono anche se a distanza, percorreranno strade e piste di atletica in tutta Italia.
Saranno quindi 10 le città da cui si creerà, a partire dalle 15, una sorta di “90° minuto” con una diretta video che sarà trasmessa sui canali Facebook del Progetto Filippide e del Progetto Filippide alle Nazioni Unite.
Il coordinamento centrale sarà, ovviamente, svolto da Roma dal Centro di Preparazione Paralimpica delle Tre Fontane del Comitato Italiano Paralimpico che svolgerà, come ogni venerdì, l’allenamento (questa volta allargato agli altri gruppi presenti in città da nord a sud) che diventerà collettivo pur nel rispetto dei protocolli sanitari e del distanziamento sociale.
Sarà inclusivo perchè ogni persona con autismo sarà affiancata almeno un operatore sportivo di Filippide, perchè a Roma svolgeremo l’allenamento con alcuni giovani ragazze e ragazzi delle Scuole di atletica Leggera della FIDAL Comitato Regionale, ed anche agli altri gruppi cercheranno di coinvolgere qualche amatore a condividere questo momento.
Saranno quindi 10 le postazioni da cui si creerà una sorta di 90° minuto, in diretta sui social FB Progetto Filippide, Progetto Filippide alle Nazioni Unite (portando l’evento anche all’ONU, e sul canale YouTube del Progetto Filippide.