Nei 400 donne ci sono l’argento mondiale Saiwa Naser e l’oro mondiale indoor Courtney Okolo, ma hanno una corsia sia la primatista italiana e campionessa europea Libania Grenot che Benedicta Chigbolu, entrambe azzurre a Rio. Tra gli uomini ecco Isaac Makwala e il bronzo mondiale Haroun, con Davide Re che proverà a mettersi in scia. Non mancano grandi protagoniste anche nella mezza distanza: nei 200 spicca il nome di Marie-Josée Ta Lou, tre argenti mondiali tra Londra e Birmingham.
Per quanto riguarda il Salto in alto donne, duello azzurro fra le big. Il bronzo mondiale indoor Alessia Trost ed Elena Vallortigara, quest’anno salita fino a 1,95, saranno attrici di una gara stellare in scena, a 31
anni dai Mondiali di Roma 1987, proprio sulla pedana del record mondiale di 2,09 di Stefka Kostadinova. Ad alzare l’asticella, salto dopo salto, ci saranno Mariya Kuchina-Lasitskene, la russa che arriva a Roma imbattuta da 38 gare, l’ucraina Yuliya Levchenko, medaglia d’argento ai Campionati del Mondo di Londra (2,01) e la modella statunitense Vashti Cunningham, già oro mondiale al coperto. Per Trost è l’esordio all’aperto nell’anno che le ha regalato il terzo posto iridato indoor, a Birmingham; per Vallortigara il primo grande appuntamento internazionale di una stagione che l’ha vista rinascere tecnicamente e agonisticamente, fino ai 195 centimetri superati a Caorle (Venezia).Per i 100 metri ostacoli, la campionessa a cinque cerchi Brianna McNeal-Rollins contro tutte, comprese Pamela Dutkiewicz e Dawn Harper-Nelson: sono loro le attese protagoniste di un 100 ostacoli di livello assoluto. Nel giro di pista con barriere c’è l’oro di Rio Dalilah Muhamad, ma occhi puntati sulle due azzurre Yadisleidy Pedroso, la primatista italiana, e Ayomide Folorunso, campionessa europea U23. Nella gara maschile ci sono il leader 2018 Abderrahaman Samba, il qatarino che a Doha ha stupito con il record della IAAF Diamond League di 47.57, oltre Kyron McMaster a Clement, Warholm e Copello, rispettivamente campione olimpico, mondiale ed europeo. In chiave italiana ecco Jose Bencosme, mentre nelle siepi scenderanno in pista il campione europeo U23 Yohanes Chiappinelli e Osama Zoghlami.
Per i 3000 siepi donne, la bionda statunitense Emma Coburn nell’ultima rassegna iridata all’aperto ha messo in fila il mondo, a Roma dovrà vedersela con Beatrice Chepkoech. Nei 1500 ci sono l’oro e l’argento di Londra Elijah Manangoi e Timothy Cheruiyot, negli 800 attenzione a Adam Kszczot e Kipyegon Bett. Il ritmo, sull’anello dell’Olimpico, sarà indiavolato.
Se nell’asta si punta ai 6 metri, non sarà da meno la gara del lungo maschile, che vedrà in pedana il campione olimpico Jeff Henderson e l’intero podio dei Mondiali di Londra 2017, ovvero i due sudafricani Luvo Manyonga (8,65) e Ruswahl Samaai (8,49) e il talentuoso statunitense Jarrion Lawson, capace di saltare a 8,58. Proverà ad inserirsi nel trio Juan Miguel Echevarría, il 19enne cubano vincitore (8,46) dell’appassionante finale iridata indoor di Birmingham.
Lo statunitense Sam Kendricks arriva da un 2017 perfetto: non ha mai perso una gara e ha coronato la stagione salendo a quota 6 metri, vincendo l’oro iridato e aggiudicandosi il Diamond League Trophy. A sfidarlo ci saranno Thiago Braz (6,03), trionfatore all’Olimpiade di Rio davanti al pubblico di casa, primo brasiliano capace di vincere l’oro olimpico maschile dal 1984, e il polacco argento olimpico di Londra 2017 Piotr Lisek, sul podio anche ai Mondiali di Pechino 2015 (bronzo). Al cast negli ultimi giorni si è aggiunto l’ex iridato Shawnacy Barber. Gli appassionati sono pronti a godersi dalla Curva Sud gli spettacolari assalti ai 6 metri e tifare per Claudio Stecchi, il fiorentino all’attacco del suo record personale.
Nel lancio del disco femminile torna la regina Sandra Perkovic, campionessa olimpica, mondiale e europea ormai affezionatissima al pubblico italiano. La croata ha appena iniziato la stagione con un lancio-monstre, 71,38, mettendo subito in chiaro le gerarchie. In pedana ci sarà anche Daisy Osakue, il nuovo volto del disco italiano all’attacco dei 60 metri.