Nessuno lo avrebbe detto. Con le assenze di Lorenzo De Luca, Alberto Zorzi e Piergiorgio Bucci, il pronostico sperato ambiva ad una posizione sul podio. Con una formazione quasi completamente stravolta, dopo il successo dello scorso anno che ha interrotto una serie negativa di oltre 32 anni, anche quest’anno per la Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena oggi è arrivato un clamoroso bis.
Infatti 3 dei 4 cavalieri azzurri, vincitori della scorsa edizione, fermati da problemi ai
rispettivi cavalli, assieme a Bruno Chimirri e al suo Tower Mouche, unico binomio in gara anche un anno fa, stavolta a completare l’impresa sono stati Luca Marziani con Tokyo du Soleil, Giulia Martinengo Marquet con Verdine SZ ed Emanuele Gaudiano con Caspar.Trascinatore della squadra azzurra è stato Marziani. Dopo il netto della prima manche, la seconda manche è stata chiusa con un errore prima dell’eliminazione di Gaudiano, autore a sua volta di un netto nella prima manche.
A far esplodere Piazza di Siena sono stati Chimirri e Tower Mouche dopo l’eliminazione di Gaudiano. Percorsi senza errori per restare con 4 penalità davanti a Svizzera e Stati Uniti. Ed è stato l’inno di Mameli a sancire, a dodici mesi di distanza dalla conquista azzurra della coppa a Piazza di Siena, la vittoria davvero insperata dell’edizione 2018. La Svizzera, a un passo dal successo, è stata tradita dal campione olimpico di Londra 2012, Steve Guerdat, autore di un errore nella seconda manche con Alamo.
A chiudere a 8 come gli elvetici, gli Stati Uniti, arrivati a Roma con uno squadrone: McLain Ward e Azur hanno chiuso con 2 netti, Laura Kraut con Confu ed Elizabeth Madden con Coach hanno totalizzato un netto e un errore, Spencer Smith e Theodore Manciais un doppio 8. E il passaggio delle Frecce Tricolori sopra Piazza di Siena ha reso il trionfo italiano ancor più memorabile.
Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha dichiarato: “Sono felice di essere stato in questa Piazza di Siena con il prato verde e con un pubblico così folto che ha fatto un tifo da stadio. Un pensiero va al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che oggi doveva essere presente: lo sport italiano è felice di dedicargli questa vittoria perché con il cuore era con noi”. Queste le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò. “Secondo trionfo consecutivo? Sapevamo di avere una squadra rinnovata, ma abbiamo grandi atleti e grandi cavalli e sotto sotto avevamo speranze di ripeterci – ha ammesso il n°1 dello sport italiano -. Abbiamo dimostrato di avere una rosa ampia, siamo molto felici di questo percorso che va avanti. Adesso si entra nel biennio che porta all’Olimpiade di Tokyo ed è fondamentale fare risultati per il ranking, perché la qualificazione non è per nulla facile”.