La data del 13 giugno presso il locale ‘Na Cosetta è quella romana per ascoltare a Roma dal vivo il secondo lavoro discografico del cantante partenopeo Tommaso Primo. Il disco dal titolo “3013”, uscito l’8 giugno, è ispirato alla tradizione soul statunitense che, analizzando tutto il territorio degli stati uniti, riesce ad unire sfumature tropicali con innesti R’n’B senza tralasciare il Rap.
La lingua napoletana ben si amalgama sulla struttura musicale creando elemento comunicativo importante, che nella musica italiana contemporanea abbiamo visto in pochissimi lavori musicali nel tempo. Un suono vintage di matrice ’70-’80 rende prezioso questo lavoro che riprende importanti messaggi ecologisti, ironizzando sui cliché di cui la società moderna è schiava. Una analisi politica e sociale con attacchi feroci nella critica al potere.
Un album fantascientifico che racconta un futuro immaginario. Il numero “3103” rappresenta una data, quella di un ipotetico esodo dell’umanità, in partenza dalla Terra e alla ricerca di nuovi pianeti dove poter condurre la propria esistenza.
Il disco è formato da nove tracce suddivise per sound, argomenti e storie in due grandi aree narrative, quella di matrice terrestre, ovvero tutto ciò che avviene prima del viaggio, e quella di natura astrale, con avvenimenti successivi alla partenza inclusi, quest’ultima, ben descritta in “Cassiopea”, ballad che fa da spartiacque ai due momenti del racconto.