La vita artistica del grande Alex Britti, autore di numerosi successi musicali, compie quarantanni. Dal tempio della musica blues, il Big Mama, ai suoi tour internazionali fino alla consacrazione ed al grande successo. Quaranta anni sono passati da quando Alex ha imbracciato la chitarra ed ha scoperto il mondo musicale, quaranta anni di tecnica, perché Britti è prima di tutto un chitarrista incredibile, un compositore musicale dalle rare doti, e perché no, anche un cantautore in grado di scrivere testi di successo, orecchiabili, semplici, melodici e di sicuro interesse anche quando la chitarra resta su un piano marginale rispetto al brano da dare in pasto al grande pubblico.
Brito lo abbiamo visto in numerose apparizioni, con i più grandi chitarristi ed interpreti del mondo, lo abbiamo visto suonare in band funky, serate in cui il puro divertimento si faceva spazio davanti al personaggio Britti già famoso; lo abbiamo visto assieme ad i Simple Minds in serate dedicate a Jimi Hendrix, lo abbiamo visto sempre assieme alla sua inseparabile chitarra, sia essa acustica o elettrica, sempre accompagnato dal suo strumento.
Ecco quindi che Alex Britti celebra questo connubio importantissimo che ci ha regatalo nel tempo vistuisismi, emozioni, storie di vita ad iniziare da quel Jonny der Kansassiti che era nato a Roma come Britti. E la celebrazione del 13 luglio non può che avvenire nell’ambito del Roma Summer Festival nel centro musicale più importante della Capitale: l’Auditorium Parco della Musica, il luogo dove si concentra musica classica, rock, pop, blues, e praticamente tutti i generi offrendo un panorama culturale davvero a tutto tondo nelle strutture disegnate da Renzo Piano.