Nell’ambito della rassegna Roma Summer Fest, che nella prossima stagione si unirà a quella fantistica kermesse Rock in Roma torna nella capitale il grande chitarrista Pat Metheny, vincitore di 20 Grammy e recentemente entrato nella Downbeat Hall of Fame come musicista più giovane e quarto chitarrista (dopo Django Reinhardt, Charlie Christian e Wes Montgomery).
Con in un quartet composto da Antonio Sanchez alla batteria, la malesiana Linda May Han Oh al contrabbasso e basso elettrico, ed il britannico Gwilym Simcock al pianoforte e tastiere.
Pat Metheny è stato un grande interprete della musica fusion negli anni ’80, con contaminazioni jazz ed attualmente lo stile musicale di cui scrive la storia è il jazz contemporaneo pur non abbandonando le sonorità che hanno fatto parte del suo passato.
Nella Cavea dell’Auditorium di Roma, il tempio della musica della Capitale è un gran successo. Moltissime sono le improvvisazioni nei brani, svisature e riarrangiamenti spontanei che solo grandi maestri sanno fare: “Mi piace l’idea di mantenere aperta una composizione e lasciare che assorbi tutto ciò che fluisce nel corso di un tour. A questo punto della mia carriera, ho un repertorio vasto, diventato come un’unica grande cosa che per me non ha ormai confini o distinzioni tra questo o un altro periodo. Con Antonio, Linda e Gwilym, penso che potremmo e faremo tante cose – e magari scopriremo ciò che il prossimo periodo ha in serbo per noi”.