Venti anni ancora da compiere e la sua impresa agli europei di nuoto di Glasgow rimarrà nella storia. La giovane atleta roman, vero prodigio del nuoto, ha fatto man bassa di medaglie d’oro toccando il traguardo prima di tutti nei 1500 metri, negli 800 metri e nei 400 metri stile libero.
L’atleta delle fiamme rosse dei Vigili del Fuoco, ha mosso le prime bracciate nella borgata Ottavia di Roma all’età di 6 anni, dopo un lungo stop per motivi di salute, per approdare nel 2010 alla sua prima gara a livello agonistico con la Società Sportiva Canottieri Aniene. Nel 2014 arriva la prima chiamata dalla Nazionale, con i giochi olimpici giovanili che si svolgono a Nanchino. Gli stessi a cui partecipò, ad esempio, anche il velocista Filippo Tortu, suo coetaneo. Nelle piscine cinesi, il talento romano non fa fatica ad emergere: l’oro negli 800 dimostra i passi in avanti e le prospettive future della nuotatrice romana che intanto ha ricevuto anche la chiamata della squadra sportiva dei Vigili del Fuoco per i quali gareggia.
Il sogno di Quadarella sono le Olimpiadi di Tokyo, nel 2020. Soprattutto dopo aver mancato, per un soffio, quelle di Rio de Janeiro, due anni fa. Una delusione che, per ora, resta l’unico passo falso di una carriera ancora tutta scrivere ma costellata già da traguardi importanti. Anche perché, per la prima volta, in Giappone, è stata introdotta tra le discipline olimpiche proprio la gara dei 1500 femminili stile libero. Forse, tra le tre distanze, quella più congeniale per l’azzurra. Insomma, oltre a Gregorio Paltrinieri, il nuoto italiano ha una nuova punta di diamante su cui puntare nelle distanze medie.