Una grande festa ha attraversato Roma all’insegna della pace e dell’uguaglianza per la seconda edizione dell Rome Half Marathon Via Pacis, Half Marathon via Pacis 2018, un evento internazionale promosso da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, e organizzato dalla FIDAL – Federazione Italiana di Atletica Leggera -, con il patrocinio e la collaborazione del MIBAC e il patrocinio del CONI, CIP, Comunità Europea, MIUR, Regione Lazio, ICS, CESV, CSI e della Nelson Mandela Foundation che, ha inserito la Via Pacis tra gli eventi internazionali commemorativi del centenario della nascita di Nelson Mandela.
Settemila e cinquecento sono stati i podisti che si sono dati appuntamento in via della Conciliazione sin dalle prime ore del mattino. Runners di tutte le età hanno si sono cimentate sui saliscendi del centro capitolino, per offrire con la propria performance sportiva, una testimonianza di pace. Con loro anche tante famiglie che si sono dedicate alla non competitiva di 5 chilometri, la Run For Peace.
Ed i rappresentanti religiosi e civili di questa grande kermesse si sono radunati sul palco delle autorità per dare il via alle due gare, quella competitiva e la non competitiva, la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura Mons. Melchor Sanchez de Toca, il Presidente Fidal Alfio Giomi, il presidente dell’EAA Svein Arne Hansen, l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia, la vice presidente del Coni Alessandra Sensini (che poi ha corso la non competitiva di 5 chilometri), il rappresentante dell’ufficio di Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani, l’ambasciatore del Sudafrica Shirish M. Sonie e quello del Kuwait Sheikh Ali Khaled Al Sabah, i rappresentanti della Comunità Europea e i rappresentanti delle diverse comunità religiose coinvolte nell’evento che hanno letto ciascuno un messaggio: S.E.R. Mons. Paolo Selvadagi, Vescovo Ausiliare Diocesi di Roma Consultore del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, REV. Tim Macquiban, Ministro Chiesa Metodista Ponte S.Angelo, Gertrud Wiedmer, Kirchmayer Ursula e Lauckner Alberti Maria della Comunità Evangelica Luterana Tedesca, Alessandro Benedetti e Emilia Mazlum Cosetta Scotto di Freca della Comunità Baha’i, Padre Vladimir Laiba della Chiesa Greco-Ortodossa di San Teodoro al Palatino-Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, Svamini Shuddhananda Ghiri, Lilamaya Devi e Kamala Devi dell’Unione Induista Italiana, Imam Salah Ramadan, Omar Camiletti e Hassan Batal del Centro islamico Culturale d’Italia (Grande Moschea di Roma), Giorgio Raspa, Gianfranco Keiko Lustrissimi e Roberto Petrignani dell’Unione Buddhista Italiana, il rabbino capo della Comunità ebraica Riccardo Di Segni e la Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.
Tra i partecipanti alla non gara competitiva a cui si sono iscritti oltre 5000 podisti amatoriali anche un team composto da ascoltatori e conduttori di Radio 2: la ‘Radio2 Run For Peace’, con a capo la conduttrice della trasmissione “La versione delle due” Silvia Boschero, ha corso per ribadire il proprio no alla violenza, al razzismo, alla discriminazione di ogni genere. Rai Radio 2 è stato anche media partner dell’evento trasmettendo in diretta dal villaggio Runfest in Piazza del Popolo un concerto che ha visto sul palco del Vertical Movie artisti del calibro di Mario Venuti, Mahmood, Ainè.
La conclusione della gara competitiva ha visto l’eritreo Freedom Amaniel del team Lbm Sport che ha dominato davanti a tutti la seconda edizione della gara toccando il traguardo con il tempo di 1h12:44. Al secondo posto il tedesco Samalya Schafer (Runcard) in 1h14:28, al terzo Gian Pietro Atanasi (Lbm sport) in 1h16:11.