Si preannuncia un derby infuocato tra Kenia ed Etiopia la gara di domenica prossima a Roma. Il più grande evento partecipato d’Italia ha i suoi Top Runner schierati nella prima onda che darà il via ufficiale alla 23 edizione della Maratona di Roma.
La presentazioni degli atleti e delle atlete si è svolta presso il Crown Plaza Rome St. Peter’s.
Il Keniano Dominic Kipngeticj Ruto che partirà con il pettorale n. 2, terzo arrivato nella scorsa edizione, punta quest’anno alla vittoria anche se il ventiduenne etiope Assefa Adane Bentayehu, pettorale n.1, sarà il favorito con un passo media di 3′ al kilometro ed un record personale di 2:09.22.
Rimanendo in tema di paragone con l’edizione passata della Maratona di Roma con il vincitore Kipruto, saranno presenti anche i kenioti Kiptum che indosserà il pettorale n. 4 e Bitok, pettorale 8, che tenteranno l’assalto al primo posto.
Con il pettorale n. 13, per l’Italia ci sarà Ahmed Nasef, nato in marocco ma monzese da circa 20 anni ha un personale di 2:10.50 ottenuto in Cina e correrà per ottenere un buon piazzamento nul nastro di arrivo. Ed ancora ci sarà Giorgio Calcaterra con il pettorale di gara n.24 (che nelle recenti edizioni ha completato il percorso due volte in una stessa maratona) che festeggerà la partecipazione all duecentesima maratona della sua carriera.
Sarà presente anche l’avvocato greco Kalomiris Michael che lo scorso anno partecipò a livello dilettantistico arrivando a sorpresa in ottava posizione guadagnando così di diritto un posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Per la gara femminile manterrà lo stesso pettorale n. 11 l’etiope Rahma Tusa, vincitrice della scorsa edizione, che quest’anno tenterà di migliorare il suo tempo sul tracciato romano di 2:28:49. La sfida tra Kenia ed Etiopia non è solo maschile, ed infatti sarà presente anche l’atleta etiope medaglia di bronzo dei 10.000 metri nei mondiali di Berlino del 2009 Wude Yimer Ayalehu che partirà con il pettorale F5.
Alla presentazione anche l’atleta paraolimpica Annalisa Minetti che si cimenterà sul percorso con i suoi angeli custodi Roberto, Giancarlo e Pierluigi che l’accompagneranno lungo il tracciato fino al traguardo dei 42.195 metri.
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