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Senzatetto ucciso da auto pirata a Roma. La sua cagnolina resta accanto al corpo a vegliarlo

È morto sul colpo il 73enne senza fissa dimora travolto e ucciso da un’auto pirata mentre attraversava Corso d’Italia a Roma.

Nereo Murari, questo il nome del clochard che da molti anni “abitava” nella zona del Trieste-Salario/Pinciano, investito nella notte da un’auto che non si è fermata a prestare soccorso e il cui conducente è ora ricercato dagli organi inquirenti. 

L’uomo, di origini venete ma da molti anni a Roma, aveva scelto di vivere con la sua cagnolina, i suoi libri e le sue povere cose, tra Via Po e Corso d’Italia. Lo ricordano commossi molti negozianti, una delle quali pare stia avviando le pratiche per adottare la cagnolina di Nereo, che pare conoscesse bene, intrattenendosi spesso a parlare con lui.

Finisce così, alle 5:00 di mattina, la vita di un uomo di soli 73 anni che amava leggere e vivere libero, con il suo amato cane, senza dare fastidio a nessuno e molto amato da alcuni negozianti che lo ricordano come un uomo buono che, qualche volta, quando riceveva una moneta in più, offriva anche il caffè a chi era solito intrattenersi con lui per scambiare qualche pensiero. 

Pare che Lilla – questo il nome della sua cagnetta – sia rimasta a vegliarne il corpo che giaceva a terra esanime dopo il violento impatto, prima di essere affidata ai veterinari comunali che pare l’abbiano tradotta al Canile della Muratella in attesa delle pratiche per l’adozione. 

In séguito ai rilevamenti del II Gruppo della Polizia di Roma Capitale, il corpo della vittima è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legale di Roma La Sapienza, in attesa di autopsia.
Al vaglio degli organi inquirenti le telecamere di sicurezza che hanno ripreso il sinistro mortale e l’omissione di soccorso per l’identificazione del pirata. 

Secondo alcune fonti, sembrerebbe essere comparso un testimone dell’impatto che, in queste ore, starebbe identificando alcuni dettagli dell’accaduto, restringendo il campo a una sola autovettura.