Dopo il lungo stop dovuto alla pandemia il Teatro7 è tra i primi a riprendere le attività artistiche a Roma. L’occasione è ghiotta: la vicina Villa Massimo, recentemente riportata a nuovo, è il palcoscenico scelto da Michele La Ginestra per la rassegna “Teatro7 a Villa Massimo”.
Una rassegna che raccoglie spettacoli di genere diverso, passando dai lavori storici di Michele La Ginestra, che firma molte regie degli spettacoli in cartellone, come “E cosa buona e giusta”, titolo di apertura della rassegna la cui messa in scena è prevista per il 18 giugno, passando per la comicità di Dado, uno spettacolo ispirato a Rino Gaetano nel quarantennale della sua scomparsa con Marco Morandi, la comicità di Martufello, la vove di Manuela Villa, la prosa di Massimo Wertmuller ed ancora Salvatore Marino, Rodolfo Laganà, Debora Caprioglio, e molti, molti altri. Un cartellone dunque molto vario, che rientra nelle manifestazioni culturali diffuse nel periodo estivo nel municipio Roma II, una manifestazione che recentemente è stata prorogagata di un anno causa emergenza epidemiologica, comprendo quindi il biennio 2020-2022.
Di certo l’attività del teatro non si è fermata nel periodo pandemico riuscendo a ‘duplicare l’attività teatrale con la nascita del recente Teatro7 Off in zona montesacro. “La nostra è una sfida” – racconta il direttore artistico – “Invece di ripiegarci in noi stessi e piangerci addosso per la difficoltà del momento, è importante esportare la cultura dove il teatro non c’è” sapendo congliere le difficoltà della pandemia per trasformarle in energia necessaria alla nascita di un nuovo teatro, proprio nel luogo il cui gli spazi destinati agli spettacoli, cinematografici e teatrali sono stati nel tempo riconvertiti ad attività commerciali o sale bingo. Chapeau!
Per la rassegna a Villa Massimo, l’instancabile Michele La Ginestra, riesce a pensare a tutto, come si legge nel comunicato: “Vorrei rassicurare tutti gli abitanti dei palazzi circostanti villa Massimo: faremo spettacoli teatrali, qualcuno con l’ausilio di musiche, qualcuno cantato, ma solo spettacoli (non feste danzanti o discoteche), con inizio alle ore 21:00… che termineranno alle 23:00! Il tempo di smontare il palco e poi chiuderemo la villa entro le 24:00“, una forma di estremo rispetto in cui il palcoscenco viene smontato di volta in volta lasciando disponibile lo spazio della Villa a tutti i cittadini.
Importante anche il messaggio sociale: “Questo enorme sforzo organizzativo deriva dalla voglia di riattivare il nostro progetto culturale, fermo da troppo tempo, come i nostri dipendenti. Vogliamo dare una mano a far ripartire il comparto spettacolo, a prescindere dagli interessi economici, perchè è importante che le persone tornino a godere degli spettacoli dal vivo, senza più paure!“. Un’occasione dunque da cogliere al volo per rimettere in piedi una macchina lavorativa che da troppo tempo è rimasta ferma.
Duecento i posti previsti per gli spettacoli, il cui accesso è limitato ai possessori del biglietto, per una estate divertente, all’aria aperta e con la ripresa delle attività culturali.