Un brindisi con Ernesto Assante ed il pubblico per il ritorno su un palcoscenico ed una serata con aneddoti, curiosità e tanta voglia di raccontare. Luca Barbarossa al MAXXI di Roma presenta la sua autobiografia.
E’ la padrona di casa, Giovanna Melandri ad aprire la scena ed invitare Luca Barbarossa ed Ernesto Assante a calcare il palco della piazzetta del MAXXI, il museo dell’arte di XXI secolo di Roma. Il cantautore romano racconta, dalla sua vita in una piazza tra le più belle di Roma a fare da palcoscenico arrivando velocemente al primo Festival di Sanremo, entrato sconosciuto quasi scambiato per un cercatore di autografi ma uscito famoso dal teatro Ariston. Con musicisti, mostri sacri della musica italiana, come Derek Wilson e Marco Rinalduzzi, a registrare i brani d’esordio di un giovane cantautore che dopo anni è sempre rimasto sapientemente e con eleganza sulla scena musicale.
Gli aneddoti continuano ad essere snocciolati, uno dopo l’altro con una voce ferma, teatrale ma che nasconde una timidezza di base, una semplicità di parola quasi disarmante, una timidezza che nonostante tanti anni di successi e di fama non riesce ad uscire da qual corpo ormai adulto che ha spento da poco le 60 candeline. E Luca racconta alternando con la chitarra i brani della sua vita, i brani nati dalla sapiente osservazione della sua vita che gli ruota attorno.
Una bellissima calda serata di fine giugno, in una piazza ‘tra amici’ un’ottima occasione per la presentazione del libro “Non perderti niente” un romanzo autobiografico in cui è raccontata dallo stesso protagonista, questa volta non in rima o in musica, la sua vita, da Piazza Navona ad oggi. Ed alla fine della serata, spazio agli autografi.