Diego Germini, il vero nome di Izi, è davvero entrato totalmente nel mood, forse l’unico tra gli artisti, del primo maggio. Il suo outfit prevede una tuta da lavoro, occhiali di protezione ed un fiore bianco in un ipotetico occhiello nella tuta da lavoro in prossimità del petto ad enfatizzare l’importanza, l’eleganza e la dignità del lavoro qualunque esso sia.
Izi è un rapper alla sua seconda esperienza discografica e vanta collaborazioni con i nomi piu’ importanti del rap italiano, da Sfera Ebbasta a Fabri Fibra, un cantante di esperienza quindi che, grazie all’uso anche dell’autotune, porta quel sound che ormai contraddistingue la musica parlata.
Proveniente dalla provincia fenovese, con un’adolescenza turbolenta Izi trova nel rap la sua dimensione e sul palco del primo maggio. Se come primo brano presentato porta “Dammi un motivo” un brano dove vuole dare voce a un altro lato di sé: un ragazzo che rivive una relazione terminata tramite i suoi ricordi e dedicato a una ragazza che guarda il suo passato con malinconia, il seconfo brano sancisce il legame che ha con Genova, con il suo territorio e con la sua storia musicale d’autore e catautoriale: una bella cover di “dolcenera” di Fabrizio de Andrè riadattata in chiave moderna e rap che non perde per questo intensità e carattere. Due storie che hanno come perno fondamentale l’immagine della donna intesa come protagonista, una discreta e neanche troppo celata risposta alle polemiche relative alla partecipazione femminile al concertone nei giorni scorsi.
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