Gli anni settanta rivisti da BAX
Gli anni di piombo non fermano la voglia di “cultura alternativa” dei giovani democratici. Grandi vittorie alle elezioni e al referendum per il PCI. Le Feste de L’Unita’ diventano migliaia e l’egemonia culturale della sinistra passa attraverso di esse.
Io gestisco dalle Botteghe Oscure centinaia di artisti che con le Feste del partito non solo campano, ma portano in giro grande cinema, grande teatro e grande musica. Ronconi parrecipa ai Nazionali. Rock, folk e jazz dilagano e dal 74 al 78, pur in mezzo ad attentati e sangue innocente versato dai brigatisti, il nostro Paese vive il momento migliore della nuova cultura diversa da quella televisiva. Sanremo quasi scompare e diventa randomico. Imperano gruppi come gli “Area” e ” Canzoniere del Lazio”.
Il jazz in Umbria raduna migliaia di spettatori per intiere notti. A Roma Nicolini fa il festival di poesia, le luci e le immagini nel centro, il cinema a Massenzio, decine di teatrini nascono e prolificano con il Teatro Off. Perlini, Vasilico’, De Benedetti, Nanni, La Gaia Scienza, Corsini, quella dell’ Estate Romana e’ un’altra Italia che il terrorismo non riesce a spegnere.
Centinaia di radio libere diffondono la musica vera, ma l’assassinio di Aldo Moro per evitare il Compromesso Storico arriva come una sassata sul mondo libero nuovo sperimentale e anarcoide che pareva ormai avere vinto. No. Avevamo perso tutti e il mondo degli 80 che si avvicinava in poco tempo avrebbe riportato il “nazionalpopolare” di Baudo e il Sanremo di sempre. Il femminismo avrebbe lasciato spazio a nuove vallette televisive.
Io nel 79, dopo l’ esperienza con l’ottima “Uomo tv” , lavorando ora per Paese Sera, divento l’organizzatore di spettacolo per Videouno, la televisione del giornale. Porto in scena Gaetano, Gassman, la Maraini, i Gatti, i Giancattivi, quel matti di Jango Edeards tra gli altri.
La notte si suona a Radio Roma, a Punto Radio, a Radio Blu di Veltroni e a RCF di Rossellini. Il Teatro tenda di Piazza Mancini presenta Proietti, Benigni, Dalla. Sembra poter rinascere tutto ma il business e’ in agguato e Durans e British Invasion, Domenica In e Sanremo stanno con la tv di Stato democrista per riprendersi il potere.
per leggere altri articoli della rubrica di Ernesto Bassignano CLICCA QUI