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Un’antica spezieria nel cuore di Trastevere

visite guidate a roma Ad angolo con la chiesa di Santa Maria della Scala, nel cuore di Trastevere, al secondo piano del convento dei Carmelitani Scalzi, si trova un’antica farmacia, chiamata in passato spezieria.

Gestita dai Carmelitani sin dalla sua origine, inizialmente era solo ad uso interno, ma alla fine del XVII secolo aprì le porte ai cittadini necessitanti di medicamenti. Non solo un luogo in cui si producevano farmaci, ma anche di formazione, come testimonia il dipinto dell’atrio della farmacia in cui compare Fra’ Basilio della Concezione  (1727-1804), a cui è attribuito l’Erbario custodito al suo interno, che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli.

Che la spezieria fosse gestita dai carmelitani lo testimonia il grande stemma sul soffitto dell’ambiente principale, composto da una montagna rappresentante il monte Carmelo e tre stelle. Le due disposte simmetricamente ai lati del monte, simboleggiano i carmelitani che sono giunti alla cima della santa montagna, mentre la stella inferiore rappresenta i carmelitani in cammino verso la cima del monte.

Al suo interno spiccano il grande bancone da cui venivano serviti i clienti, la cassa per pagare, un telefono a parete, ma soprattutto vetrine con contenitori con medicamenti. Di straordinario impatto sono le bottigliette in vetro di murano disposte come l’albero della vita, contenenti gli ingredienti usati dallo speziale.

Tra i vari medicamenti ricordiamo la celebre acqua antipestilenziale, la cui preparazione i carmelitani non hanno mai diffuso, l’acqua di Melissa, ma soprattutto ad attirare l’attenzione è la Theriaca, un antiveleno composto da ben 57 ingredienti!

Adiacente a questo spazio aperto al pubblico si trova lo studiolo, con armadi dipinti contenenti scatole con vari ingredienti e strumenti utilizzati per la creazione dei farmaci.

Inoltre, è anche presente un piccolo laboratorio composto da più ambienti, in cui sono visibili tutti i macchinari utilizzati per la produzione di pillole, dove è possibile seguirne tutti i passaggi: dal momento in cui venivano macinati gli ingredienti a quando le pillole create venivano inserite in un fornetto per essere seccate.

Visitare la spezieria, chiusa al pubblico nel 1954, è come fare un salto nel passato e si ha l’impressione di entrare in un posto ricco di storia dove il tempo si è fermato decenni fa.

Rubrica a cura di: www.bellaroma.info