Il Sant’Eugenio si conferma eccellenza nel trattamento delle ustioni trattando un ragazzo sfuggito alle bombe della guerra
Sembra essere in condizioni critiche, con ustioni gravi su gran parte del corpo, il ragazzo di diciassette anni ricoverato presso l’ospedale Sant’Eugenio. Il giovane è sopravvissuto ai bombardamenti in terra ucraina aggravando la sia situazione clinica nell’estremo tentativo di salvare la sua mamma ed è stato ricoverato nella struttura della ASL Roma 2 giungendo a Roma grazie ad un volo della Guardia di Finanza.
Il riserbo è stretto, come da protocollo, in queste situazioni di emergenza sia da parte della direzione sanitaria dell’ospedale, quanto dalla direzione generale della Asl romana dirottando tutte le energie sulla cura sanitaria.
“Desidero ringraziare la nostra equipe medica dell’Ares 118 e la Guardia di Finanza per il volo di emergenza e lo straordinario lavoro che ora spetta ai professionisti del Sant’Eugenio per tentare di salvargli la vita”, queste le parole dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato che mostra al contempo il suo personale ringraziamento all’equipe sanitaria che ha operato il ragazzo nelle camere operatorie dell’ospedale.