Si svolgerà a Roma il 5 marzo alle 10, alla Sala della Regina alla Camera dei Deputati, l’inaugurazione della quinta edizione del progetto ‘La Giustizia adotta la Scuola’ organizzato dalla Fondazione Vittorio Occorsio, nata in memoria del Giudice Vittorio Occorsio, ucciso a Roma nel 1976 dal gruppo terroristico neofascista Ordine Nuovo.
Il progetto, che quest’anno celebra anche la ricorrenza degli 80 anni dalla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, diffonde la cultura della legalità e l’importanza dei valori di onestà, coraggio, giustizia tramite il ricordo della vita e della morte di numerose vittime e tramite lo studio dei fenomeni criminali che hanno toccato più da vicino il territorio italiano. Il progetto si svolge nell’ambito di un Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e in virtù di collaborazioni con i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza e l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
“Dal 2020 la Fondazione Vittorio Occorsio ha avviato un programma di formazione nelle scuole, che vede un lavoro costante e non meramente episodico, attraverso la presenza di formatori che collaborano con le direzioni scolastiche e con i docenti – spiega Giovanni Salvi, Presidente del Comitato Scientifico Fvo – Magistrati, funzionari ed esperti delle Forze di polizia, storici e giornalisti diffondono nelle Scuole la memoria del sacrificio di quanti non si sottrassero al dovere di difendere le istituzioni repubblicane, attraverso programmi concordati con i ragazzi e con i loro docenti”. La Fondazione Vittorio Occorsio “rinnova anche quest’anno il suo impegno nel sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto dei diritti individuali e collettivi.
Attraverso la conoscenza del lungo percorso che ne ha segnato l’affermazione, spesso a prezzo di sacrifici umani, la Fondazione sottolinea la necessità di custodire e difendere questi valori, rendendo viva la memoria di chi ha dato la propria vita per la libertà e i principi sanciti dalla Costituzione. Parallelamente al tema principale, il progetto affronta poi questioni di grande attualità, come la sostenibilità ambientale, l’educazione finanziaria, la cyber-legalità, lo sport, la parità di genere e i diritti nelle società multiculturali”. Il progetto si diffonde su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo oltre cento istituti scolastici di ogni ordine e grado, con un focus su periferie e aree remote, mirando a contrastare la dispersione scolastica e l’illegalità attraverso un metodo interattivo basato sulle esperienze dei protagonisti.