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Conclave 2025: chi sono i papabili successori di Papa Francesco e com’è composto il Collegio dei Cardinali

Dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta lunedì, l’attenzione del mondo cattolico si concentra sul prossimo conclave e su chi sarà il nuovo Papa. Inizia così la fase più delicata e seguita della Chiesa: l’elezione del Pontefice da parte del Collegio dei Cardinali. Ma chi sono i cosiddetti “papabili”? E com’è strutturato oggi il Collegio cardinalizio?

Collegio cardinalizio: chi può votare nel conclave 2025

Attualmente, il Collegio dei Cardinali conta 252 membri in totale, ma solo 135 di loro hanno meno di 80 anni e dunque possono partecipare al conclave come elettori. Secondo le regole canoniche, infatti, solo i cardinali che non hanno compiuto ottant’anni il giorno prima della morte del Papa possono votare.

Anche se la costituzione apostolica Romano Pontifici Eligendo del 1975, voluta da Papa Paolo VI, stabiliva un limite massimo di 120 elettori, questo numero è stato spesso superato. Lo stesso Papa Giovanni Paolo II, e successivamente Papa Francesco, hanno scelto di non rispettare questo tetto, ampliando il collegio in base alle esigenze pastorali e geografiche della Chiesa.

I numeri del pontificato di Francesco

Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha creato 133 nuovi cardinali, di cui ben 103 sono oggi elettori. Questo dato è fondamentale per comprendere la direzione che potrebbe prendere il prossimo conclave: la maggioranza dei votanti è stata nominata proprio da Bergoglio, con una chiara attenzione alla Chiesa globale, alla periferia e ai temi sociali.

Dall’elezione di Francesco nel 2013, il collegio ha subito profonde trasformazioni. Dei 206 cardinali allora presenti, 99 hanno superato gli 80 anni, 116 sono deceduti e tre si sono dimessi. Ciò ha portato a un profondo rinnovamento all’interno dell’organo che elegge il Papa.

Chi sono i “papabili”: i possibili successori

Le speculazioni sui possibili successori si sono intensificate a partire dal peggioramento della salute di Papa Francesco, avvenuto lo scorso febbraio. Tra i nomi più citati come “papabili” ci sono figure come il cardinale Luis Antonio Tagle (Filippine), il cardinale Matteo Zuppi (Italia), il cardinale Péter Erdő (Ungheria), il cardinale Pierbattista Pizzaballa (Patriarca latino di Gerusalemme), e il cardinale Jean-Claude Hollerich (Lussemburgo). Tutti accomunati da un profilo internazionale.

Un conclave globale e decisivo

Il prossimo conclave sarà uno dei più internazionali nella storia della Chiesa, con elettori provenienti da tutti i continenti. Questo riflette la volontà di Francesco di rendere il cattolicesimo sempre più universale e inclusivo. Con una maggioranza di cardinali elettori da lui stesso nominati, è probabile che il nuovo Papa porterà avanti, in forme nuove, l’eredità spirituale e pastorale del pontificato bergogliano.