A Roma una piazza per il travagliato cantautore romano che ha fatto della sua romanità un segno indelebile
Oggi si celebra il decimo anniversario della scomparsa del grande cantautore Franco Califano, e Roma, la città che lui tanto amava, celebra la sua memoria dedicandogli una piazza. Il cambiamento nella toponomastica cittadina è stato approvato oggi dalla giunta guidata dal sindaco Gualtieri.
“La memoria e la storia di una città rivivono anche grazie ai nomi che scegliamo di dedicare a strade, piazze e giardini” ha dichiarato Miguel Gotor, l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale.
Conosciuto affettuosamente come “il Califfo“, Califano ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale italiano, attraverso le sue canzoni che raccontano storie di amore, passione e vita quotidiana. Il suo contributo alla musica e alla cultura italiana viene ora riconosciuto con una piazza che porta il suo nome nella sua amata Roma.
Ma la revisione dei nomi delle strade di Roma non si ferma qui. La città ha deciso anche di prendere le distanze da alcuni nomi associati all’epoca fascista. Infatti, Via Arrigo Solmi, denominata in onore del Ministro della Giustizia durante l’emanazione delle leggi razziali, sarà ribattezzata “Via Deportati del Quadraro“.
La decisione di cambiare i nomi di alcune strade e aree verdi è stata presa dalla Commissione Consultiva di Toponomastica di Roma Capitale, che si riunisce periodicamente per valutare proposte e richieste. Una volta accettate, queste diventano parte integrante dell’amministrazione capitolina.
La decisione di dedicare una piazza a Franco Califano non è solo un modo per onorare il suo contributo alla musica italiana, ma è anche un esempio di come Roma stia lavorando per assicurarsi che la sua toponomastica rifletta la sua storia e i suoi valori.