Una cerimonia solenne, un momento carico di significato per i 253 allievi agenti del 227° corso che questa mattina hanno pronunciato il loro giuramento presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno. A fare gli onori di casa, la Direttrice dell’Istituto, Dirigente Superiore della Polizia di Stato, dottoressa Lorena Di Felice, la quale nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo che i nuovi agenti andranno a ricoprire, rimarcando la responsabilità di operare al servizio della collettività e della legalità.
In collegamento video dalla scuola di Vibo Valentia, dove contestualmente prestavano giuramento altri allievi agenti, sono intervenuti il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani, e il Sottosegretario di Stato per il Ministero dell’Interno, Onorevole Wanda Ferro. Gli autorevoli interventi hanno posto l’accento sull’impegno istituzionale, sull’etica professionale e sul senso del dovere che caratterizzano l’appartenenza alla Polizia di Stato, un corpo che fa della vicinanza al cittadino il proprio valore fondante.
Alla cerimonia di Nettuno hanno presenziato diverse autorità civili e militari, tra cui i Sindaci di Nettuno, Nicola Burrini, e di Anzio, Aurelio Lo Fazio. Burrini, in segno di stima e riconoscimento, ha consegnato la medaglia di bronzo alla terza classificata del corso, simbolo dell’eccellenza raggiunta dagli allievi durante l’intenso periodo formativo.
“Giuro di essere fedele alla Repubblica”: questa la formula che, da oggi, rimarrà incisa nella memoria dei 2.638 agenti in prova del 227° corso. Nelle 11 scuole distribuite su tutto il territorio nazionale, gli aspiranti agenti hanno atteso con trepidazione il momento del giuramento, atto conclusivo di sei mesi di intensa preparazione, studio, addestramento e crescita professionale. Con la cerimonia odierna si chiude la prima fase del loro percorso: nei prossimi giorni, i neo agenti verranno assegnati alle diverse province d’Italia, pronti a mettere in pratica gli insegnamenti appresi e a garantire la sicurezza dei cittadini.
Da ora in avanti, i giovani operatori di Polizia porteranno con sé il motto del corso: “Fortis cadere, cedere non potest” – “Il forte può cadere, ma non cedere” – una promessa di tenacia, fermezza e spirito di servizio. Con questo impegno e con la determinazione di chi ha scelto di proteggere la comunità, i nuovi agenti si apprestano a difendere i valori della Repubblica, contribuendo a rendere più sicure le nostre città.