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Nel pomeriggio di oggi, un vasto incendio è scoppiato nella zona di Ponte Mammolo a Roma, creando una situazione di emergenza che ha richiesto l’intervento massiccio delle squadre di soccorso. Le fiamme, divampate intorno alle 17, si sono propagate rapidamente a causa del forte vento, avvolgendo un’area di circa due chilometri quadrati tra via Ponte Mammolo 60 e via Alberini, un’area verde attraversata dal fiume Aniene. L’incendio ha devastato una vasta baraccopoli, sterpaglie, alberi e rifiuti accumulati lungo le rive del fiume, generando una densa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.
La rapidità con cui le fiamme si sono propagate ha sorpreso i residenti e i soccorritori, mettendo in pericolo decine di persone e animali presenti nella zona. Le baracche e i cumuli di rifiuti hanno alimentato il fuoco, creando una situazione estremamente pericolosa e difficile da gestire. Il fronte del fuoco ha coinvolto anche un’ampia porzione di via Togliatti e strade limitrofe, distruggendo ettari di vegetazione, inclusi canneti e aree alberate.
Inoltre, diverse attività commerciali sono state colpite dall’incendio, con capannoni di alcune aziende, tra cui marmisti, gravemente danneggiati. I residenti hanno riportato di aver sentito esplosioni, probabilmente causate da bombole di gas presenti nelle baracche, aumentando il pericolo per i soccorritori e per le persone nelle vicinanze.
L’intervento dei vigili del fuoco e delle associazioni di protezione civile è stato immediato, ma reso complicato dalla presenza di numerose discariche e baracche. Gli agenti di polizia locale del IV gruppo Tiburtino hanno chiuso vicolo di Ponte Mammolo per mantenere l’ordine pubblico e facilitare le operazioni di soccorso. La zona, caratterizzata da una fitta vegetazione e costruzioni precarie, ha ostacolato le operazioni di evacuazione, rendendo difficile il lavoro delle squadre di emergenza.
La gravità della situazione ha portato la Protezione Civile a richiamare tutte le squadre disponibili nella capitale, mentre la Sala operativa di Roma Capitale ha sollecitato l’intervento dell’Arpa Lazio per il monitoraggio della qualità dell’aria. Le autorità hanno invitato i residenti a seguire le indicazioni di sicurezza, tra cui l’evacuazione dalle zone a rischio e la chiusura di finestre per evitare l’inalazione di fumo tossico, indicazioni non sempre seguite dai giovani soggetti, subito retarguiti dagli anziani della baraccopoli.
La paura e la preoccupazione tra i residenti, sono palpabili. “Sta prendendo fuoco tutto, macchine, abitazioni, tutto, è una tragedia,” ha dichiarato in lacrime un residente, esprimendo il terrore e l’impotenza di fronte a un evento così distruttivo. La colonna di fumo, densa e maleodorante, ha suscitato timori per la salute pubblica, con le autorità che raccomandano di evitare le aree colpite e di non sostare in prossimità dell’incendio.
Mentre le operazioni di soccorso continuano fino a tarda serata, la situazione rimane critica e in evoluzione. La priorità è mettere in sicurezza le persone e limitare ulteriori danni, ma si prevede che le operazioni di bonifica e ricostruzione saranno lunghe e complesse. Le autorità dovranno valutare misure preventive per evitare il ripetersi di simili tragedie in futuro, specialmente nelle borgate romane circondate da una pericolosa vegetazione incolta, garantendo una maggiore sicurezza per le comunità locali.