Una Roma deserta si presenta agli occhi di tutti per una vera e propria guerra ad un virus che in tutto il mondo sta cambiando stili di vita, emergenze, sistemi sanitari, disastri economici.
L’Italia non ne è immune, al contrario, al momento risulta essere uno dei paesi al mondo più colpiti, ma contestualmente è anche il simbolo di azioni intraprese per contrastare la diffusione attenendosi, oltre che alla ricerca scientifica, anche alle esperienze che hanno intrapreso Paesi che, prima dl nostro, sono stati duramente colpiti dal Virus SARS-Cov-2.
L’Italia dunque è diventata un simbolo comportamentale, per una
volta un simbolo positivo, e per i suoi cittadini indubbiamente questo è un motivo di orgoglio, nella dura lotta verso un nemico, così piccolo, eppure così percoloso, tale da portare a decine di migliaia di decessi in Italia, centinaia di migliaia in tutto il mondo.Mai come ora la bandiera italiana è stata esposta spontaneamente dalle finestre, attaccata alle ringhiere dei balconi, esposta per un orgoglio non sportivo, senza nessun accanimento competitivo nella contestuale esposizione di un #andràtuttobene che ormai è diventato un grido di speranza globale che pervade tutti, piccoli ed adulti.
E la politica nazionale non esula da tutto ciò, al di la di polemiche tra governo ed opposizioni, #andratuttobene e la bandiera italiana sono ormai slogan da portare al centro delle proprie convinzioni, anche da parte di chi, anni addietro, con la bandiera italiana avrebbe preferito farci altro.
Ed è talmente un simbolo questo tricolore, che i palazzi istituzionali italiani, con sede a Roma, dal palazzo del governo, alla sede della Presidenza della Repubblica, mostrano proprio i colori del nostro vessillo, l’impegno di tutta Italia nella lotta al virus che sta decimando, giorno dopo giorno, decine di migliaia di vite umane.