È arrivata una svolta nelle indagini sugli incendi che negli ultimi giorni hanno colpito diversi stabilimenti balneari di Ostia, sul litorale romano. Il presunto responsabile, un ragazzo di 24 anni, ha confessato di essere l’autore dei roghi e, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato sottoposto a fermo dalla Squadra Mobile di Roma. Il giovane è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che prosegue con le indagini per chiarire del tutto il contesto in cui sono maturati gli atti incendiari.
I fatti avevano destato grande allarme, soprattutto per la successione ravvicinata degli episodi: sette stabilimenti, tra i più noti del litorale, erano stati presi di mira. Le fiamme, divampate soprattutto nelle ore notturne, avevano distrutto o gravemente danneggiato diverse strutture, alimentando timori legati alla sicurezza del territorio e all’eventuale presenza di un disegno criminale volto a ostacolare i bandi per l’assegnazione delle concessioni balneari.
A chiarire la posizione dell’amministrazione comunale e a riaffermare la linea della legalità è stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura. Il primo cittadino ha ribadito che, nonostante i tentativi di destabilizzare il percorso avviato, i bandi per la gestione delle spiagge andranno avanti regolarmente.
Gualtieri ha dichiarato che, sebbene non sia ancora possibile stabilire con certezza un collegamento diretto tra gli incendi e il tentativo di sabotare i bandi, la direzione intrapresa dall’amministrazione resterà immutata: si continuerà a operare nel solco della trasparenza e della legalità. Ha inoltre sottolineato l’unità e la presenza dello Stato sul territorio, rassicurando i cittadini sull’impegno condiviso delle istituzioni nel contrasto a ogni forma di illegalità.
L’inchiesta della magistratura prosegue per verificare eventuali responsabilità ulteriori e comprendere se il 24enne abbia agito da solo o su mandato di altri.