Dal 3 al 10 ottobre, la Città Eterna sarà illuminata da una luce speciale: quella dell’inclusione e della lotta al pregiudizio. È il ritorno di RO.MENS, il Festival della Salute Mentale, giunto alla sua seconda edizione e pronto a scuotere le coscienze, dando voce a un tema spesso sottovalutato e misconosciuto.
L’iniziativa è frutto dell’impegno congiunto tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2, l’Assessorato alle Politiche Sociali e della Salute di Roma Capitale e numerose altre entità, tra cui la RAI e Romics, il prestigioso Festival internazionale del fumetto. Ad aprire le porte all’evento ci saranno figure di spicco come Pino Strabioli e l’attore Lillo, solo per citare alcuni nomi di un parterre stellare.
Il coinvolgimento delle nuove generazioni è evidente: 92 opere creati da studenti delle scuole superiori, con il loro sguardo fresco e diretto sulla salute mentale. Dai quadri alle poesie, dai cortometraggi alle canzoni: una carrellata di espressioni artistiche pronte a far vibrare le corde dell’emotività e dell’empatia.
Uno degli appuntamenti da cerchiare in rosso sul calendario sarà l’evento del 10 ottobre in Campidoglio. Lì, la giornata mondiale della salute mentale si celebrerà con una cerimonia speciale, durante la quale il Sindaco Gualtieri premierà i vincitori dei concorsi scolastici e darà riconoscimento alle aziende e alle cooperative che si sono distinte nell’inclusione lavorativa di persone con disturbi mentali.
Il festival, però, non è solo un’occasione di celebrazione. Sarà un momento di confronto e dibattito con partecipazioni di alto profilo, come Edoardo Vianello, il dr. Francesco Vaia e il prof. Alberto Siracusano. L’obiettivo? Ampliare l’orizzonte della conoscenza, abbattere gli stereotipi e gettare le basi per una società più accogliente e informata.
L’Assessora Barbara Funari ha sottolineato il desiderio di costruire “una città solidale“, dove il disagio mentale venga affrontato con empatia e comprensione, superando gli ostacoli dell’ignoranza e del pregiudizio. Un impegno condiviso anche dal Direttore Generale ASL Roma 2, Giorgio Casati, che ha messo in luce l’importanza della prevenzione e dell’approccio innovativo.
In conclusione, il messaggio di Massimo Cozza, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2, è chiaro: superare i pregiudizi e promuovere l’inclusione. Una mission che parte dalla singola persona, approcciandola in tutte le sue sfaccettature – biologica, psicologica e sociale – per costruire un futuro in cui, davvero, #davicinonessunoènormale.